1. Una vacanza particolare


    Data: 15/04/2023, Categorie: Prime Esperienze Lesbo Autore: sleeppig, Fonte: xHamster

    ... tempo che poteva avere a disposizione. Mi disse anche che il suo preferito era uno stimolatore tipo "rabbit" particolarmente silenzioso che utilizzava la sera quando andava a letto; lo infilava e si coricava a pancia sotto, lasciandolo inserito e con un telecomando lo azionava. Si poteva muovere e strofinare nel massimo silenzio e raggiunto l'orgasmo, senza nulla fare, lo spegneva con il bottone del telecomandi o che teneva con la mano sotto il cuscino. Poi si addormentava e durante la notte rigirandosi nel sonno senza neanche accorgersene lo sfilava. Diceva che era il modo più bello per godere senza fare la minima fatica, con la goduria di potersi addormentare subito dopo senza impegni, parole, baci ed oneri aggiuntivi.
    
    Il suo modo di essere, così decisa e determinata, semplice e pratica, mi affascinava ogni giorno di più, ad ogni parola che diceva, ad ogni pensiero che esprimeva.
    
    Dopo un po' di giorni passati insieme ed al fiume di parole fatte, mi sembrava di conoscere Adele da sempre.
    
    Parlavamo ormai senza alcun minimo riserbo su tutto. Sembravamo le classiche amiche di sempre che avevano trascorso la loro vita insieme.
    
    Ci spalmavamo la crema solare reciprocamente, ci abbracciavamo nelle passeggiate serali, con Roby che brontolava dicendo di sentirsi escluso, ci davamo il bacino serale prima di rincasare, insomma Adele non era più un estranea, era diventata parte della mia vita. Sarà forse stato per tutto quello che ci eravamo raccontate o forse perché ...
    ... stavamo così bene insieme, che la sentivo veramente una parte importante di me.
    
    E tutto in pochi giorni.
    
    Alcune sere non avendo voglia di passeggiare ci ritrovavamo sul terrazzo di casa nostra a chiacchierare e bere mirto ghiacciato, mentre i bambini giocavano in cameretta. In quelle sere era l'occasione per Adele, che portava con sè la sua attrezzatura da estetista amatoriale, per curarmi le unghie della mani e dei piedi. La cosa che mi lasciò inizialmente a disagio è che dopo avermi lavorato le unghie, mi passava e sulle mani e sui piedi una crema che diceva essere rilassante. Dopo avermi unto per bene, stava lì a massaggiarmi, sopratutto i piedi.
    
    Già io sono particolarmente sensibile sui piedi, tanto che appena qualcuno me li massaggia mi vengono i brividi; nelle mani di Adele sentivo di provare anche di più.
    
    Via le prime volte, che come ho detto ero imbarazzata, poi ci godevo veramente a farmi massaggiare i piedi da lei; mi piaceva anche pensare che proprio lei, Adele, si prendesse cura del mio corpo. Mi piaceva il suo gusto, ammiravo il suo carattere; sapere di essere fuggita dalle grinfie delle finte cure di mia madre con i suoi gusti dozzinali per essere ora lì, coccolata ed iniziata alla giusta cura di eleganza, da una persona dotata buon gusto, alternativa, sbarazzina ma allo stesso tempo fine e delicata, mi dava serenità e sicurezza. Mi sentivo bene, Adele mi dava sicurezza, nel senso che sapeva alimentare la mia autostima valorizzandomi sia moralmente che ...
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