1. Una domina sessantenne ama essere leccta


    Data: 13/04/2023, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: licklick69, Fonte: Annunci69

    ... gliela sfilai, comincia a leccarle i piedi; le sue calze a rete mi grattavano la lingua ma continuavo a leccarle il piede e ad infilarmelo completamente in bocca.
    
    “Bravo, mi piace come ti comporti, adesso passa all'altro piede” Non appena presi in mano il tallone dell’altra scarpa
    
    Un sonoro schiaffo mi colpì in pieno viso; la guancia mi bruciava “Rispondi sempre – Certo Signora ad ogni mio ordine”
    
    Mi concentrai sull'altro piede nello stesso modo, avvertivo che la signora era soddisfatta del lavoro che stavo facendo. “Toglimi le calze e occupati dei miei piedi ora” fu il nuovo ordine che mi fu impartito e al quale prontamente risposi “Certo Signora, è un onore per me potermi occupare dei suoi meravigliosi piedi” Cominciai a leccare la parte superiore dalle unghie perfette laccate di rosso vivo al collo girandoci intorno fino ai malleoli.
    
    Il piede della mia signora era un po’ tozzo ma perfettamente curato nella pelle e nelle unghie.
    
    Dopo un estenuante lavoro a quei piedi la Signora mi ordino di salire lungo le cosce e lentamente raggiungere la sua figa.
    
    Il mio cazzo era di marmo e ne uscivano piccole gocce di pre-sperma.
    
    La Signora se ne accorse e raccolto quell'umore con un dito me lo ficco in bocca ordinandomi di succhiarlo. Quelle lunghe unghie laccate di rosso mi grattarono la lingua facendomi eccitare ulteriormente.
    
    Leccavo l’interno di quelle cosce con un po’ di cellulite con dedizione sforzandomi di non precipitarmi su quella figa che agognavo. ...
    ... Una figa con grosse labbra gonfie ricoperta di una rada peluria nerastra che certamente era stata tinta vista l’età della mia Signora.
    
    Alla fine la mia lingua si concentro su quella figa girandovi dapprima all'intorno e poi forzandone il solco.
    
    Sentivo il respiro della mia Signora farsi più pesante e fu lei stessa che con le dita me la offri aperta.
    
    Mi concentrai sul grilletto che ora era gonfio e arrossato, i lamenti della Signora mi fecero percepire che era prossima ad un orgasmo ed anche gli umori che ne uscivano me lo confermavano. Ero concentrato a non perdere una sola goccia di quei liquidi leggermente salini quando lei ormai senza controllo mi imprigiono la testa fra le cosce schiacciandomi il viso sulla sua figa.
    
    “Ci sai fare con la lingua, bravo, mi piaci; adesso vediamo come ti comporti con il mio buco del culo” e detto ciò si girò offrendomi alla vista quel culo maestoso.
    
    “Aprimi le chiappe e dedicati al mio buco, se ci saprai fare avrai una ricompensa” Prontamente risposi “Grazie Signora” ma sentii nella sua voce un tono canzonatorio che mi lasciò perplesso.
    
    Con la lingua percorrevo l’intera fenditura concentrandomi sull’ano dapprima facendo roteare la lingua intorno a quelle grinze e poi cercando di forzarne l’apertura. Scendevo fino alla figa per raccoglierne gli umori e per trovare ristoro per la mia lingua che ormai era irritata da quel lungo lavorio.
    
    La Signora raggiunse nuovamente l’orgasmo afferrandomi la testa a schiacciandomi il viso su ...