Il giornale porno
Data: 10/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Ludovico Ariosto, Fonte: EroticiRacconti
IL GIORNALE PORNO
C’era una donna nel vicinato che era molto bona, e così per comprendere se lei fosse attratta dal sesso, iniziai a seguirla e a segnarmi alcuni orari suoi.
Sapevo con precisione quando tornava da scuola e quando usciva per la spesa.
Vestiva sempre con gonna al ginocchio a volte con spacco e calze, scarpe con tacco 4 massimo 6, e capelli sempre ordinati, leggero trucco e occhiali da snob.
Mi prefissai di indurla all’eccitazione, cosi ché comprai un giornale porno a colori e andai fuori la scuola dove lei lavorava, le misi il giornale arrotolato a terra dalla parte della porta dove lei sarebbe dovuta entrare.
Era una giornata di maggio, molto calda e soleggiata, lei aveva la classica gonna e camicia, si avvicino alla macchina, guardò a terra e girò la testa da entrambi i lati, infilò la chiave nella portiera e aprì, salì, chiuse la porta e aprì il finestrino, mise in moto, (in quell’istante pensai che non era incuriosita del giornale arrotolato anche se poi le immagini erano evidenti) all’improvviso aprì la portiera si chinò e raccolse il giornale andando via velocemente, la seguì con il mio motorino da lontano, la tenevo d’occhio, raggiunge un punto di strada che non aveva mai fatto si fermò io non potetti avvicinarmi di più, ma notai che lei stava con la testa china, molto probabilmente stava guardando e leggendo, il giornale porno parlava di una storia tra due amanti di una certa età e molto probabilmente lei era attratta più dal racconto ...
... che dalle foto.
Dopo circa 5 minuti che lei era stata ferma in auto con la testa piegata, la vidi ripartire, e prese la strada di casa, aveva sempre parcheggiato sotto al suo palazzo, ma stavolta lei scese dall’auto aprì il cancello che porta ai box e se ne andò nei box, (fece l’errore di non chiudere il cancello)così notando il cancello aperto, mi intrufolai dentro e vidi che lei stavolta stava in auto dentro al suo garage con la serranda aperta la portiera era aperta……strisciando sotto al muro e a non farmi sentire , notai che lei stava guardando per controllare dallo specchietto retrovisore e quindi mi dovetti fermare vicino al muro senza poter continuare ad avvicinarmi a lei, ma io comunque riuscivo a percepire i rumori di una masturbazione, i sospiri, sentivo il suo ansimare e dopo un po’ sentì ho cazzo si ho cazzo si!
Allontanandomi notai che lei scese dall’auto e prese uno strofinaccio appeso all’interno del garage e si mise a pulire il sedile dell’auto ed il cruscotto. (chissà quanto è venuta)
Non potetti dimenticare tutta la scena, tornai a casa e per più di una giornata mi segai continuamente pensando a lei.
Il giorno dopo vado dall’edicola e ricompro un altro giornale ma stavolta voglio essere più vicino a Lei e cosi penso, innanzitutto mi sego pensando a lei, e poi sborro su due pagine del giornale, e poi all’ultima pagina ci attacco un foglio sul quale ti ho lasciato questo giornale sporco di sperma per farti masturbare e pensare al mio cazzo e cerco di ...