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Orgasmo alla finestra
Data: 08/04/2023, Categorie: Etero Autoerotismo Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... passeggiava sul terrazzo come a mostrarsi ed io la guardavo per tutta la durate delle sue esibizioni nella speranza che si voltasse verso di me.Quando andava a letto, anche io mi ritiravo nella mia stanza e pensavo a lei per tutto il resto della notte.Per me era diventata una sorta di ossessione e ogni volta che mi capitava d’incontrarla per strada desideravo avere un’erezione senza precedenti ed il basso ventre rischiava di esplodere.E’ vero che ci salutavamo ed ero, inconsapevolmente, venuto a conoscenza del suo nome ma lei ignorava il mio.Una sera capitò qualcosa di molto particolare.Ero sul terrazzo del mio appartamento e mi godevo la vista quello spettacolo di donna il cui corpo vestito ed illuminato dalle luci della sua casa era disteso sul divano. Avevo notato che quella sera aveva le tette forse costrette da un reggiseno un po’ stretto sotto una striminzita maglietta.Lei stava seguendo uno spettacolo in Tv e stava bevendo una bibita fresca quando ad un tratto la bibita le si rovesciò addosso sulla maglietta.La fortuna per vederla nuda mi stava favorendo e non credeva ai miei occhi. Già l’immaginavo nuda con le tette esposte.La giovane donna si è sollevata dal divano e, dopo essersi controllata la maglietta, se l’ha sfilata.Per me è stato il via a qualcosa di altamente erotico e per me è stato naturale estrarre il il cazzo ed iniziare a toccarmi davanti a quello spettacolo che lei mi offriva.Inoltre come se avesse letto il mio pensiero si è sporta dalla balaustra del ...
... terrazzo ed è lì in quel momento che ho visto tutto.Ho rischiato, lo ammetto. Se lei nel guardare la città illuminata avesse sollevato lo sguardo di qualche metro, avrebbe incontrato il mio volto che in quel momento era quello di un pervertito intento a toccarsi mentre la spiava.Nella mia mente passavano immagini di lei come se fosse davanti a me ed io senza remore l mostravo quale era il mio modo di segarmi per ottenere il maggior piacere.I miei occhi erano concentrati particolarmente sulle sue mammelle ed ora vedevo bene che erano contenute in un reggiseno chiaro che non dava la forma a quelle rotondità ma le lasciava libere di prendere le giuste forme; ne dedussi che il tessuto era in voile trasparente.Ma ora viene il bello che mi ha messo in difficoltà. Quando sono ritornato con lo sguardo sul suo viso, ho scoperto che anche lei mi guardava ed ora il suo sguardo ha incontrato il mio.Mi aveva scoperto ed era troppo tardi per ritrarmi. Lei aveva già capito ciò che stavo facendo.La vergogna di essere stato preso per un guardone mi ha paralizzato.Avevo difficoltà a gestire la situazione che si era presentata. Non avevo un piano B ed allora cosa avrei dovuto fare? Quale sarebbe stata la situazione migliore? Forse chiudere le tapparelle? Oppure scappare? Oppure ancora parlare con lei ma cosa dirle? Scusarmi profondamente nel prossimo incontro per strada?Non era facile. Il tutto era avvenuto in frazioni di secondo ma lei quando i miei pensieri non sembravano darmi una soluzione, ...