Con silvia - Racconti Erotici

Con silvia

... molle, adesso, sicuramente prestissimo tornerà in piena potenza con un’erezione monumentale, Silvia vuole farsela leccare, si posiziona seduta sul petto di Paolo, appoggia le mani sul muro, sopra la testata del letto e gliela mette davanti alla bocca, lui gliela bacia, poi inizia a leccarle la figa sempre bagnata; oltre che col cazzo, è bravissimo anche con la lingua, non ci vuole molto tempo che lei inizia ad ansimare, il respiro le diventa sempre più veloce, si strizza il seno, con una mano gli tiene la testa per farla aderire il più possibile alla figa, gode come una pazza, digrignando i denti, piega il collo all’indietro ed è scossa da un fremito di piacere intenso e gradevolissimo; ora vuole il cazzo di Paolo in figa, desidera essere chiavata come una cavalla dal suo stallone.

È troppo eccitata, dopo un orgasmo ne vuole subito un altro, vuole prenderlo alla pecorina per sentirlo meglio dentro, lui ha nuovamente il cazzo durissimo e lo fa scivolare nella figa fradicia, la sbatte forte, la tiene per i capelli con una mano, l’altra le sculaccia il culo.

A lei piace tantissimo e si eccita ancora di più, lo incita a farlo, a picchiarla sempre più forte.

Li guardo, mi sto accarezzando la figa, sono eccitata anch’io, bacio Silvia, le tocco il seno abbondante, vuole la mia lingua, lecco e mordicchio i capezzoli turgidi, regalandole un brivido; Paolo aumenta la potenza della scopata, lei non può più resistere, urla ancora, di dimena tutta, sembra quasi che stia ballando ...

... sul letto e viene, godendo come desiderava.

Paolo è insaziabile, inginocchiata davanti a lui prendo in bocca il cazzo, ciuccio, è duro quasi sul punto di scoppiare, la pelle tutta tesa, ha però ancora voglia di scopare, mi posiziono alla pecorina, come prima Silvia e lui mi infila il cazzo nella figa ben insalivato, pompa veloce, sculaccia anche me sul culo, degli schiaffi forti che lasciano il segno delle sue dita sulle mie chiappe, mi piace, mi massaggio la figa, lo sento benissimo il suo uccello dentro, mi sbatte davvero bene e sarei quasi sul punto di godere, solamente che lui è troppo eccitato e mi precede di poco, riempie la mia figa di un’abbondante scarica di sborra calda che fa venire anche me.

Avrei voluto che si fermasse con noi a dormire questa notte, purtroppo domattina ha un impegno presto e a mal in cuore deve lasciare me e Silvia sole, che senza neppure lavarci dopo questa maratona di sesso, ci mettiamo nude sotto le lenzuola e ci addormentiamo vicine, bellissimo.

Il giorno seguente ci svegliamo tardi, quasi alle 8, dovrei andare in ufficio, ma decido di chiamare più tardi e chiedere un permesso, allungando il prossimo week end con un venerdì, Silvia mi ha espresso il desiderio di voler stare una giornata insieme, non so dirle di no; facciamo una doccia insieme, senza perdere l’occasione di tanto in tanto di accarezzarci, mi piacciono le sue tette abbondanti, lei mi infila un dito nella figa e mi sditalina stando in piedi, leccandomi sul collo, poi si ...