Tutto vero! Quindi non chiedete conferma.
Data: 07/04/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Una vacca da monta e il Re dei cornuti, Fonte: EroticiRacconti
... “condividerla” anche con altri porci!
Il terzo incontro (sempre in clandestinità) dopo aver scopato in albergo le chiesi se sarebbe stata disponibile ad andare in un club privè. Per lei sarebbe stata la prima volta.
Accettò come se fosse stato un invito a un drink. E mi diede la prova che non scherzava affatto. Non ci venne solo per dare una sbirciatina!
Ovviamente lei prese al volo la mia proposta di coppia aperta, nonostante io abitassi lontano e non potevamo vederci di frequente. Io inizialmente lo proposi un poco come sfida, senza dirglielo, mi dissi: “Vediamo se riesce a fare la troia senza di me!”. E glielo proposi. Lei accettò con entusiasmo
Risultato: lei usciva da sola con i tori (anche in gruppo) mentre io rimanevo a bocca asciutta.
Lei ancora oggi parla della “famosa settimana” eccitandosi da paura. Un giovedì usci con uno (che è ancora oggi un suo amico di Facebook). Un venerdì sera con quattro! Mai visti prima di quel momento! E chiuse la domenica pomeriggio con un sesto porco.
Nel frattempo, lavorava sempre con il maritino, il quale si svenava per riconquistarla a fiori ed inviti, ignaro delle corna ramificate che, settimanalmente, aumentavano in modo esponenziale.
La troia poco alla volta cominciò a introdurre la mia presenza alle amiche ed ai parenti.
Quindi, in quel primo anno, ufficialmente esiste un marito ostinato ed ignaro ed un “grande amore” che vive distante. Le amiche sottolineavano che sarebbe stato improbabile che la nostra ...
... storia potesse avere futuro. E qualcuna malignava che probabilmente io, a causa della mia libertà, le piantavo pure delle corna. Da subito beffato!
Ci fu un episodio che ci portò vicinissimi alla rottura. Erano passati quattro mesi. Lei (contro ogni regola che ci eravamo dati) uscì con tre porci, in motel, e si fece spaccare volutamente il culo. Culo che, nei patti, avrebbe dovuto concedermi, purtroppo io persi il momento propizio e la vacca era troppo ansiosa di farselo rompere per aspettare ancora!
In quell’incontro si fece fotografare e filmare (fu il primo video in assoluto). Insomma, lì mi resi veramente conto di che razza di vacca da monta fosse quella che poco alla volta stava diventando la mia donna.
Facemmo pace e, seppur inconsciamente all’epoca, iniziò la mia carriera da cornutone.
In realtà la zoccola ora (da poco tempo) descrive quell’anno come “l’epoca dei due cornuti” in quanto, solo qualche ora dopo le monte, era il maritino il primo maschio che vedeva tutte le mattine.
Dovette alternare i motel della zona perché andandoci ogni volta con porci diversi aveva il timore di essere scambiata per una prostituta!
Devo aggiungere che la parola cornuto era assolutamente bandita in quel periodo. E lo sarà per almeno otto anni. Io mi sentivo complice, compagno di giochi e come tale volevo essere definito.
La vacca solo recentemente mi dirà: “A me interessava godere e mi pareva chiaro che tu eri un cornutone! Come mio marito! Due cornuti in un colpo ...