Come mia cugina abusò di me.. (2^ parte) - Racconti Erotici

Come mia cugina abusò di me.. (2^ parte)

... vuoto..

Io con la mia manina le avevo messo tre dita dentro e ruscivo così a tener testa ai suoi convulsi movimenti..riuscivo a muovermi dentro di lei d a replicare i movimenti che facevo in fika quando mi masturbavo da sola..

Marina era in preda al godimento..un godimento totale..parlava a ruota libera..diceva di amarmi..diceva di avermi amata sempre..da anni..di avermi sempre desiderata..confessava voglie proibite ed attenzioni sempre più incestuose..

(Confesso ancora oggi a me stessa di aver provato una sensazione di appagamento/vendetta/soddisfazione nel tenerla dal culo sulla mia mano..provavo quasi ma dico quasi piacere nel sapela così "nuda a svelarmi le sue oscire verità"..).

Marina..lesbica viziosa..ora sei mia..ora decido io come farti impazzire!

La feci girare..lei mi gaurdava con uno sguardo perso e degli occhi bisognosi..la feci girare e pecora..sputai sulla mia mano ed iniziai a spingere..iniziai con ciò che oggi definisco fisting anale..

La fistai mia cugina..la fistai forte, davvero forte..la fistai dal culo..e lei godette come una porca stronza e malefica!

L'aria era irrespirabile..i sedili dell'auto bollenti ed umidi di noi..

Si sentiva odore di fike ed ora anche odore di kulo..

Marina era sfatta ed io sfinita..

Limonammo..intensamente..mi strinse con amore materno ai suoi seni..mi strinse e si avvicinò al mio recchio sussurrandomi "mia hai fatto godere dal kuletto piccola..ma se mia ami davvero pretendo che tu me lo leccchi ...

... ora..fallo per me altrimenti dirò a tua sorella che sei lesbica e che ti sei fatta le due inglesi in spiaggia!"..

Fu una sadica..stronza..una perfida del kazzo! Ma sapeva come ottenere da me ormai qualsiasi cosa..

Oggi non infilerei la lingua in kulo a nessuno..ma quella notte Marina lo pretese..me lo ordinò senza darmi nessuna possibilità di scelta..

Ero una ragazzina..non avevo scampo nè possibilità alcuna di mettermela contro..avevo sbagliato a confessare il mio (falso) amore, avrei dovuto magari piangere ed implorare di lasciarmi andar via..

(Avrei dovuto far tutto questo ma non lo feci..non feci nulla ed ora, oggi forse penso che se sono quella che sono forse lo devo anche a quella prima notte in cui subii senza ribellarmi..).

Finii i miei servizi così..con la lingua attorno al suo buketto..con qualche bacetto umido sul fiore..finii il mio lavoro leccandola anche lì..lei fu più stronza che mai perchè mi tirò la testa a se per tutto il tempo dicendomi di continuo "leccami amore..leccami bene il kuletto..dai cuginetta che poi lo diciamo anche a zio!!"..fu perfida, porca e stronza come non mai!

Ero ditrutta sia fisicamente che emotivamente..solo sentirla gridarmi contro di tutto mi scioccava e mi convincevo che Marina era solo un'assatanata vogliosa..una pazza maniaca violenta..capivo che lei faceva tutto per godere ma capivo anche che aveva aspettato a lungo quel nostro incontro..si capivo che la sua era una "rabbia" interiore per aver dovuto aspettare del ...