Prima volta con un maturo
Data: 28/03/2023,
Categorie:
Maturo
Prime Esperienze
Gay / Bisex
Autore: CD-Alexia, Fonte: xHamster
... sentirlo pulsare, gemere e un fiume caldo inondarmi la bocca! Chiusi gli occhi in estasi, gli succhiai per bene il cazzo, me lo sfilò dalla bocca e mi disse: “fammi vedere un po’ quanto sei stata brava”. Aprii la bocca e gli mostrai tutto il suo nettare. “che brava che sei stata, ingoialo tutto dai” mi disse. Ingoiai con gusto! La cosa più deliziosa che abbia mai assaggiato. Si sdraiò di fianco a me e mi fece i complimenti: “cavoli, ci sai fare, sei molto brava e molto vogliosa! Mai trovata una puttanella giovane e così affamata come te”. “E questo è solo l’inizio” gli dissi. “Piccola, non riesco a farne due” rispose. “Non hai mai incontrato una troietta affamata come me! Non ti preoccupare, ci penso io” dissi. Lui rimase sdraiato a pancia in su, io mi chinai a pecora ai suoi piedi, sul letto e iniziai a giocare col suo cazzo, molle. Lo leccai tutto, Inizia a succhiarlo da molle. Gli riempii di baci il cazzo, guardandolo negli occhi e gemendo. Gli presi le gambe e gliele sollevai un po’. Gli leccai il cazzo sempre molle, le palle e scesi. Leccai tra le palle e il culetto e iniziò a sussultare un momento. Scesi e leccai il buchino! Sussultò ancora. “mmm che maialina che sei” mi disse. Continuai a leccargli il buchino, spingendo la lingua un pochettino. Lui iniziò a gemere. Sentivo che si stava riprendendo! Salii, ripresi a leccare le palle e il cazzo mentre con un ditino gli stuzzicavo il culetto. Presi il cazzo in bocca e sentivo che si stava riprendendo, piano piano ...
... tornava duro! Ci saranno voluti 10-15 minuti, ma ce l’ho fatta. “cavoli, era tanto tempo che non riuscivo a tornare duro dopo la prima, sei veramente brava” si complimentò. A quelle parole, iniziai a pomparlo con foga, guardandolo negli occhi intanto che succhiavo. Era tornato completamente duro ormai. Così mi alzai, mi sedetti su di lui, gli afferrai il cazzo e me lo infilai nel culetto. Ricominciai a saltellare su di lui, le mie chiappette che rimbalzavano contro di lui ad ogni colpo. Io che gemevo sempre di più. Lui mi accarezzava tutto il corpo, il petto, i fianchi. Le sue mani mi facevano impazzire. Saltellai sul suo cazzo per un sacco di tempo. Poi mi afferrò e mi girò a pancia in su, col suo cazzo sempre ben piantato dentro di me. Iniziò a incularmi in quella posizione a lungo. Passò più di mezzora da quando aveva ricominciato ad incularmi, e non ne voleva sapere di venire! Anche con gli amici della mia età si andava avanti così a lungo. Ma sborravano, li facevo riprendere, sborravano ancora, li facevo riprendere. Non duravano così tanto venendo una volta sola. Lui invece non ne voleva sapere di sborrare la seconda volta! Continuava a pomparmi con foga. Continuando a cambiare posizioni. A pecora. Io sotto. Sopra, di lato. Anche contro al muro. Mi pompava sempre di più, sudava, ansimava, non si fermava mai! Non ricordo neanche quante volte sborrai alla fine! Ma so che mi facevano male le palline e non mi usciva più niente a me! Sarà andato avanti un’ora. Un’ora e mezza a ...