Una Luuunga Estate 4° Giorno
Data: 22/03/2023,
Categorie:
Comici
Autore: Dumbo, Fonte: EroticiRacconti
... mi afferrano le braccia una a destra ed una a sinistra come se mi dovessero sorreggere. Troviamo un divanetto libero ci sediamo, le ragazze iniziano a bere qualche cocktail leggero mentre io devo restare sobrio per guidare. I ragazzi purtroppo le notano subito e pochi alla volta si fanno sotto, alcuni talmente ubriachi da far fatica a formulare una frase di senso compito, alcuni offrono da bere, altri ci provano e basta. Io vengo usato da entrambe come deterrente e spacciato come proprio ragazzo anche dalla sorella. Un po’ brille iniziano a ballare lì vicino a me, non vogliono allontanarsi troppo per paura dei ragazzi. Un drink e un ballo, un ballo e un drink sono già le 3. La stanchezza e l’alcol porta le donzelle a chiedermi di rientrare a casa, dopo solo 5 minuti di auto erano già tra le braccia di Morfeo. Arrivati a casa si riprendono un po’ e barcollano fino alla camera da letto, io chiudo tutto, controllo finestre e porte poi le raggiungo, erano a letto a pancia all’aria con gli occhi semiaperti, la mia ragazza mi chiede aiuto, le tolgo le scarpe, la strucco con una salvietta, tolgo il ...
... vestito lasciandola solo in perizoma, mi ringrazia a si infila sotto le coperte. Sua sorella mi chiede lo stesso trattamento, tacchi trucco e vestito. Anche lei senza reggiseno, ed era la prima volta che potevo ammirare le sue due coppe di champagne, ne avrei preso volentieri un bel sorso. Anche lei mi ringrazia chiamandomi amore, e si fionda sotto le coperte, con quelle due fuori gioco mi dirigo in bagno per svuotarmi, il tempo di aprire la porta e mi chiamano, hanno freddo, mi fiondo a letto per saldarle. Come poco prima al pub una a destra ed una a sinistra si stringono forte alle mie braccia, ho la mano su le loro cosce e i loro seni contro le mie spalle. Stavo per esultare, c’è l’avevo fatta! Mi giro per baciarle… Stavano russando a bocca aperta entrambe.
Sono bloccato, il calore e la morbidezza dei loro sessi li tra le mie mani e il mio cazzo di marmo che mi fissa e piange. Non so se sono in paradiso o all’inferno, non mi dispiace la situazione però iniziano davvero a farmi male i testicoli. Bloccato dai loro corpi e perso nelle mie fantasie alla fine sono ormai le 4.30 e mi addormento anch’io.