1. Come mio figlio diventò troia. Cap. 5


    Data: 21/03/2023, Categorie: Incesti Autore: Boscaiolopassivo, Fonte: EroticiRacconti

    Con mio fratello.
    
    Quella mattina ci addormentammo abbracciati!
    
    Fu quando mi svegliai che mi resi conto dell’ora che sei era fatta.
    
    Era l’ora di pranzo e forse sarebbe stato il caso di alzarmi, prepararmi e fare il barbecue, visto che da li a poco sarebbe arrivato mio fratello per pranzo.
    
    Non ero entusiasta di riceverlo, ma vista situazione, e la felicità di mio figlio, non potevo non farlo.
    
    Erano anni che non parlavo con lui, a causa di una discussione, avuta dopo la morte di nostro padre.
    
    Mi preparo ed esco dal capanno, ero intento accendere il fuoco, quando alle mie spalle e preso alla sprovvista, sentii un forte abbraccio, era mio figlio, che dandomi un bacio sulla schiena, mi ringrazia, e mi diceva di essere felice.
    
    Gli chiesi come mai?
    
    E lui stringendomi a se, mi dice:
    
    sono felice per tante cose, sono felice perchè oggi finalmente farai pace con lo zio, ma in particolare sono felice della mia nuova vita.
    
    E staccandosi dalla quell’abbraccio imprevisto, conclude dicendomi un forte ti amo.
    
    Con la coda dell’occhio vedo che va a preparare la tavola, apparecchiò e sistemo tutto.
    
    Stavo cucinando, quando in lontanava vedo arrivare mio fratello, chiamai mio figlio, che era dentro il capanno, il quale prontamente usci ed andò verso suo zio, vidi subito che lo l’abbraccio ed il bacio appassionato che si scambiarono, vidi mettere le mani di mio fratello, sul culo di mio e figlio, e strizzarlo.
    
    A quella visione, sentii dentro di me, un forte ...
    ... senso di gelosia, e per non fare qualche cazzata, mi recai dentro il capanno facendo finta che mi servisse qualcosa.
    
    Solo quando fu sicuro di non incrociarlo, e che si fosse accomodato, usci dal capanno, tornai davanti alla grilla per controllare che non si stesse bruciano nulla, senza nemmeno girarmi, sentivo solo le voci e delle risate.
    
    Era veramente una situazione imbarazzate, e lo fu ancora di più, quando ci trovammo seduti uno difronte all’altro, a quel punto per forza di casa ci guardammo, non sapevo se fare, non sapevo se fare io il primo passo, o fosse stato lui, anche in quella situazione non di siamo rivolti la parola.
    
    Mio figlio servi il pranzo e si sedette vicino a me, mangiammo in assoluto silenzio, fino a quando fu ora di sparecchiare, e ci alzammo io e mio figlio, pulì il tavolo e preparò il caffè, la mia testa sembrava scoppiare, avrei voluto scappare via (orgoglioso come sono), ma rimasi li.
    
    Mi alzai per portare via le tazzine, e mio figlio mi blocco chiedendomi di rilassarmi e mettendosi in ginocchio, difronte a me, cominciò a toccarmi il pacco, sentivo le sue mani aprire i miei pantaloni, tirare fuori il mio cazzo dalle mutande, sapevo che a lui piacere farlo diventare duro dentro la sua bocca, gli accarezzai la faccia fino a portare la mia mano dietro la sua cuca, lo accompagnai stringendolo forte a me, per faglielo prendere tutto, guardai mio fratello che era seduto di fronte a noi, e che si stava godendo lo spettalo.
    
    Si stava accarezzando il ...
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