Pompini, solo per la mia squadra di pallavolo
Data: 18/03/2023,
Categorie:
Etero
Autore: LUpen - III, Fonte: EroticiRacconti
Mi chiamo Melania, e sono una ragazza di 19 anni, magra, bel culetto, una seconda di seno.
Gioco a pallavolo per una squadra amatoriale e mi piace molto, con le mie compagne di squadra ci divertiamo ma, l’attuale sponsor ha deciso di abbandonarci e dobbiamo trovarne un altro.
Dopo una serie di risposte negative, uno sponsor sembra essere disposto ad accettare quindi mi reco presso i loro uffici per gli accordi.
Arrivata nella palazzina di questa società, vengo invitata ad entrare nell’ufficio dei dirigenti.
Per l’occasione indossavo una gonna stretta fino a metà coscia ed una camicetta attillata che faceva risaltare il mio seno.
Mi trovo davanti tre uomini, vestiti in giacca e cravatta che mi fanno accomodare sulla sedia e cominciano a chiedermi della squadra.
Io rispondo dicendo che per me è importantissima, che comunque abbiamo una posizione alta in classifica e che la loro sponsorizzazione sarebbe vitale alchè, una domanda che mi sembrò strana.
Cosa sarebbe disposta a fare per la sponsorizzazione ?
È una signorina molto graziosa e penso che potremo trovare un’accordo.
Non capisco, che centra la mia bellezza ?
Signorina, se non l’ha ancora capito, dovrà essere, diciamo, disponibile.
Disponibile, a cosa ?
Deve sfilarsi gli slip adesso se non ha capito, vuole la sponsorizzazione si, quindi esegua il mio ordine.
Scoccata dalla proposta, in testa mi pervade la confusione, comincio a pensare se sta succedendo veramente e l’uomo ripete, sfilati gli slip troietta.
Si, sta succedendo veramente, sto per alzarmi ed uscire dall’ufficio quando, comincio a pensare alle mie compagne di squadra, a quanto ci tengono e a quanto sarebbero felici di avere di nuovo uno sponsor.
Quindi mi alzo in piedi, infilo le mani sotto la gonna mi sfilo le mutandine posandole sul tavolo.
Brava, ora inginocchiati e vieni a carponi sotto la scrivania, io eseguo e mi dirigo sotto la scrivania.
Avevo già capito le intenzioni dell’uomo, speravo solo di dovermi limitare a fargli un pompino, ma l’ordine successivo fu, ora sbottonaci i pantaloni.
Comincia dall’uomo in mezzo, mentre gli altri due si erano avvicinati, e tirato fuori l’uccello al primo, continuai anche ad estrarre quello degli altri due per ritornare poi nel mezzo.
Tutti e tre gli uomini avevano già i cazzi duri, li di fronte a me, e già sapevo che avrei dovuto succhiarli tutti quindi imboccai l’uccello dell’uomo in mezzo cominciando a spompinarlo.
Ohhh si brava così, vedo che hai capito cosa devi fare, brava si, succhia per bene.
Intano uno dei tre mi aveva sollevato la gonna e cominciato a palpare il sedere, proseguendo poi con le dita in cerca della mia passerina, mentre l’altro mi aveva slacciato camicetta e reggiseno per palparmi il seno.
Ohh si brava, non sei male a succhiare il cazzo, ma puoi fare di meglio, e portando la sua mano sulla mia testa, comincia a spingermi più giù e a darmi un ritmo più veloce.
Ecco così, già meglio troietta, continua ...