1. L’uccellone di samuele e l’amico guardone.


    Data: 17/03/2023, Categorie: Gay / Bisex Autore: sportivobsx, Fonte: Annunci69

    ... ciuccio gustandomelo tutto, lo sento diventare dire tra le labbra, è eccitante al massimo. Lui mi guarda, sorride mentre vede il suo uccello dentro la bocca di un pompinaro voglioso.
    
    Diventa duro di marmo, è proprio fatto bene, una gran cappella sorretta da un’asta tozza, grossa e nervosa con alla base due belle palle pelose che scendo a succhiare per poi risalire lungo tutta l’asta con la lingua e le labbra. E arrivo alla punta della cappella, la bacio, la lecco, me la metto in bocca e me la succhio. Nel mentre vede l’altro ragazzo che ci guarda e intanto se lo tocca dai pantaloni. Non ci faccio caso, sono troppo impegnato a godermi quel nerchione. Ora lui mi tocca la testa con entrambe le mani, mi da lui il ritmo del pompino e inizia a scoparmi la bocca.
    
    Movimenti lenti in cui il cazzo entra ed esce piano ad altri molto più veloci in cui mi scopa letteralmente la bocca. Io intanto ho spostato le mani sulle sue gambe, che accarezzo e palpo avidamente. Godo e sento sta godendo, sento che ha tolto una mano dalla mia testa, mi fa segno di rallentare e mi fa alzare. Mi fa abbassare i pantaloni, mi viene dietro e con su le mutande me lo struscia e me lo fa sentire tutto. Poi si stacca, mi infila una mano nelle mutande e la sento che si fa ...
    ... strada nel mio buchetto.
    
    Dopo poco mi sposto, mi riaccovaccio e me lo riprendo ancora in bocca, leccando e succhiando avidamente. Ansima, l’amico ci fa cenno di non fare casino, non mi ricordavo nemmeno più ci fosse e lo vedo di lato verso il lavandino, forse si sta masturbando, non ci faccio caso più di tanto. Continuo a farmi scopare la bocca finché mi avvisa sta per venire. Gli chiedo se vuole venirmi in faccia mentre gli ciuccio le palle, mi dice di no, ma di togliermi la maglietta e leccargliele comunque. Così faccio, mi dedico un pochino alle palle, risalgo l’asta fino a riprenderlo in bocca. Lo sento pulsare, ansima, sta per venire, lo toglie dalla bocca e me lo passa sui capezzoli finché viene copiosamente sul mio petto.
    
    Ci guardiamo, sorridiamo, per fortuna c’è il lavandino cosi entrambi ci puliamo e rivestiamo. L’amico intanto deve aver già concluso da tempo. Facciamo attenzione ad uscire uno alla volta, ma non c’è nessuno. L’amico se ne è già andato. Samu mi chiede se voglio fare il bis domani, stesso luogo e stessa ora. “Vuoi una sorpresa?”, aggiunge prima di salutarci. Ovvio che si, la mia risposta. “A domani, ah e ovviamente che il tutto resti un segreto tra di noi”. Beh mi pare scontato...
    
    (Il racconto è reale). Commenti 
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