1. Il mentalista


    Data: 21/07/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Incesti Autoerotismo Autore: oldconsumer, Fonte: RaccontiMilu

    ... questo punto mi ripetè esattamente quello che mi aveva detto di fare il giorno precedente e quello che, invece , mi ero limitata a fare , con quale vibratore lo avevo fatto, quanto tempo ci avevo messo a godere, quante volte avevo goduto, ed , infine, in che stanza l’avevo fatto.
    
    Mi venne un colpo, certa ormai che quell’uomo potesse vedermi.
    
    Gli chiesi perdono, gli spiegai il perchè mi ero comportata in quel modo e gli giurai che da quel momento non avrei mai più disobbedito a nesuno dei suoi ordini.
    
    Da quel momento le cose cambiarono radicalmente
    
    Dire che ero in soggezzione è dire una banalità, dire che divenni la sua schiava è solo spiegare, in parte, quello che accettai di diventare per quell’uomoConoscendo benissimo la mia predisposizione per il sesso, lui ha incominciato a pretendere sempre di più dalle mie prestazioni.Quendo , quasi giornalmente , andavo al supermercato, mi diceva che minigonna mettere, se indossare o meno le mutandine, se sì di che colore metterle, di fare in modo che chi mi seguisse sulla scala mobile potesse vedere il mio culo.Mi diceva se indossare il reggiseno o meno, e quanti bottoni della camicetta lasciare aperti.Immancabilmente, poi, ogni volta, al mio rientro a casa, mi chiamava per dirmi che ero stata brava ed obbediente come piaceva a lui, che era stata bellissima ed eccitante la vista, dal fondo della scala mobile, del mio culetto senza mutandine, o che l’azzurro mi stava benissimo, e tutti gli altri pricolari che ...
    ... caratterizzavano il mio abbigliameno e comportamento in quelle visite giornaliere al supermercatoDal momento che si covinse del mio stato di sottomisione totale, incominciò a pretendere che lanciassi dei segnali, anche se discreti, agli uomini che incontravo, sino a dirmi di prepararmi mentalmente perchè dovevo abituarmi all’idea di avere un qualche rapporto sessuale con qualcuno che non fosse mio marito e che tale rapporto avrei dovuto averlo a casa mia, perchè per lui sarebbe stato più facile seguirmi con la mente nei posti dove, ormai ,la sua mente era abituata a vedermi.Alla sera commentava qualche mia passeggiata in centro o nei negozi, per dimostrarmi che, con la sua mente, era in grado si sapere tutto di me perchè, ormai, eravamo in “ simbiosi “ e lui s’era impadronito completamente della mia menteEro terrorizzata e decisa ad accontentarlo per evitare qualche guaio.Così ,il giorno dopo il suo ultimatum di darmi da fare per farmi scopare da un uomo, nel pomeriggio colsi l’occasione della visita a casa nostra di mio cognato, il fratello minore di mio marito, uomo brillante , simpatico, che non aveva mai nascosto le sue simpatie per me, e che ogni volta che ci incontravamo, magari in tono canzonatorio, non mancava di dirmi quanto gli piacessi e quanto lo eccitassi.Come fratello, lui conosceva benissimo i problemi sessuali di mio marito, per cui non era da escludere che , dietro la battuta scherzosa , ci fosse , da parte sua, un vero interesse per meAnche questa volta, dopo i saluti e ...
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