1. L’iniziazione di Gianna – scritto da 1948


    Data: 15/03/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... gettata sulle sue tette giovani e tenere a leccarle come aveva sempre sognato di fare, ma la ragione le consigliò di essere paziente perché comunque qualcosa stava per accadere. Fece dei complimenti per il corpo così giovanile e procace e poi attese ancora.
    
    Poi ha portato la mano sul reggiseno della ragazza, prima su una mammella, poi sull’altra.
    
    Gianna ha messo le sue mani su quelle della zia ma poi le ha tolte quando ha cominciato a muoverle.
    
    Ora spettava ad Agata offrirsi.
    
    La donna matura ha preso delicatamente le mani della fanciulla e se le ha portate sulle mammelle per farle provare cosa significa toccarle. Le ha fatto accarezzare la zona dei capezzoli, che erano duri e prominenti. Le ha insegnato in pochi attimi come titillarli e come manipolare le mammelle abbondanti. Poi Agata ha accennato ad infilare la mano all’interno della mutandina ma non aveva ancora il coraggio di farlo perché Gianna ha abbassato lo sguardo facendo un fremito che la zia ha capito essere un segno di diniego.
    
    Ma la dona per non far perdere l’atmosfera el ha accarezzato la testa a mano piena dicendo “Toccami ancora se vuoi, tesoro”
    
    La donna non sia aspettava un comportamento così docile da parte di Gianna. Era eccitatissima e sentivo il la figona bagnarsi sempre di più.
    
    La mano di Gianna ha avvolto una mammella e ne ha sentito il calore contro la quale strinsi la mano aperta; la sentiva era enorme e non riusciva a contenerla nel palmo della mano. L’ha palpata in lungo e in ...
    ... largo, le ha titillato il capezzolo con le unghie, ha passato e ripassato il polpastrello del dito medio intorno all’areola e poi è passata all’altra per toccarla l’altra con la stessa eccitazione ed in maniera inesperta e goffa.
    
    Adesso le due donne erano insieme, nude, davanti una all’ltra con Agata che si lasciava guardare e toccare.
    
    “Zia, sono bellissime!” ha sussurrato incantata.
    
    “Mi fa piacere che ti piacciano, tesoro”
    
    Gianna ha provato timidamente ad avvicinarsi con la testa e posare le labbra su un capezzolo aspirandolo timidamente.
    
    “E’ così che si succhiano, zia?” “Si amore!” ha detto sorridendo.
    
    Ma stavolta Gianna si è accorta che la curiosità che aveva non era più la sola sensazione che aveva; c’era anche una nuova forte sensazione che si chiama arrapamento.
    
    “Però questo non reagiva così quando eri piccola” le ha detto Agata all’improvviso mettendole una mano sul sesso da sopra il triangolino del perizoma.
    
    A quella carezza Gianna ha esclamato “Zia!” con un tono che voleva mascherare l’imbarazzo dell’arrapamento provocato da quel gesto insperato che le aveva fatto gonfiare il piccolo tenero clito ancora di più.
    
    Agata presa dalla libidine del giovane corpo a sua disposizione offertole dalla nipote “Anche io voglio vedere come è cresciuto il tuo corpo, come stai facendo tu con me” ha risposto mantenendo la mano sul clito cercando di indovinarne i contorni ed aprendo sia le grandi che le piccole labbra che a loro volta erano poco formate.
    
    A ...
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