1. L’iniziazione di Gianna – scritto da 1948


    Data: 15/03/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... andasse.
    
    Dopo pranzo Agata ha preso per mano Gianna e l’ha condotta sul lettone a due piazze.
    
    Agata si è distesa nella stessa posizione in cui ama riposare, distesa su un fianco, nuda, con il solo lenzuolo a nasconderne le forme. Restavano fuori solo i piedi e le caviglie fini che contrastavano con le gambe grosse.
    
    Gianna l’aveva già vista altre volte così distesa.
    
    Stavolta anche lei si è stesa al fianco della zia in modo che si vedessero in volto.
    
    Così è stato facile per la donna osservarla meglio nei minimi particolari ed accarezzarne il profilo con lo sguardo.
    
    Altrettanto ha fatto Gianna che l’ha accarezzata con lo sguardo malizioso e sensuale di giovane femmina che è alle prime esperienze sessuali azzardandosi ad accarezzarle le gambe da sopra il lenzuolo per poi scivolare sui fianchi e giù, tutto d’un fiato, come la più entusiasmante delle discese, fino al suo ventre rosa che, Agata, a bella posta, ha denudato sollevando il lenzuolo.
    
    E’ stata per la ragazzina una rivelazione che le ha mozzato il respiro. Per lei è stato come accendere una luce in un locale buio: ha capito che nonostante Agata non avesse un bel corpo come il suo, era comunque una donna che le piaceva e le è nato un desiderio.
    
    Gianna si era presentata più bella di ogni fantasia che Agata potesse fare. Aveva un lieve filo di trucco ad esaltarne il viso e con quello sguardo complice, capace, da solo, di risvegliare ogni più segreto istinto. Indossava un leggero vestitino giallo che le ...
    ... scendeva dalle spalle esaltando le tette, non più tanto piccole, turgide, perfette per il palmo della mano ed era lasciato libero da ogni costrizione a sfidare ogni legge fisica. Inoltre appena entrata in casa aveva levato le ballerine e girava scalza per la casa.
    
    Agata più la guardava più si arrapava e la figa colava spandendo profumi ormonali. La voleva prendere, stringerla, farla sua, subito. Poteva vedere perfettamente quel giovane corpo di cui non poteva più fare a meno. La voleva sedurre e trasformare lentamente sviluppando in lei la lussuria e la libidine di una lesbica in perenne calore.
    
    Gianna era troppo bella ed affascinante per lasciarla andare via senza sedurla.
    
    Ormai la decisone era presa. Agata avrebbe continuato in quella spiarle di quel malizioso gioco.
    
    I discorsi di Agata erano concentrati su pettegolezzi che sfornava a ripetizione così da permetterle di concentrare ogni suo senso sul suo corpo della giovane, finché di colpo Gianna si è piegata in avanti per prendere qualcosa cosa lasciando inevitabilmente scoprire al lo sguardo famelico della zia le cosce lisce, fresche, luminose. La poca stoffa rimasta nascondeva solamente la perfetta rotondità del suo sedere e ciò, manco a dirlo, era tremendamente sexy.
    
    Qualche istante dopo la ragazzina ha girato il suo sguardo verso la zia e l’ha guardata con estrema malizia. Forse già intuiva che la zia la stesse seducendo. Infatti pensava che piegandosi così, Agata l’avrebbe vista meglio e la desiderasse ...
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