1. L’iniziazione di Gianna – scritto da 1948


    Data: 15/03/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... po’ Agata a causa della difficoltà di inserzione, ha preso da uno dei comodini un lubrificante che usava e lo ha spalmato sul but plug ed anche sulla rosetta posteriore, ha poi appoggiato la punta del plug ed ha spinto; la zia voleva che lo sentisse entrare e che avvenisse l’allargamento.
    
    “Lo sento entrare. Mi piace! Continua!”
    
    La manovra è stata ovviamente lenta e l’oggetto è andato con facilità a rinfrescare la parte del culetto già calda.
    
    Per non creare eventuali dolori alla piccola, Agata la ho mosso un po’ affinché si sistemasse nel retto e poi detti due colpetti per avvertirla che ormai era piena, le ha poi toccato il grilletto accarezzando le grandi labbra con una mano che è partiva da dietro passando per il perineo mentre la madre la baciava sulla schiena.
    
    Poi Agata l’ha fatta camminare e Gianna scodinzolava agitando da destra a sinistra le natiche come una troietta in calore mentre la madre e zia la osservavano godendosi lo spettacolo.
    
    Gianna ansimava a bocca aperta “È troppo bello!” ha esclamato “Mi sento piena. Uuhh! ahhh! Questo coso mi tiene larga e più stringo e più mi piace!”
    
    Irene ha chiesto quali sensazioni nuove stesse provando e dopo la risposta, l’ha fatta mettere in piedi, cosa che la ragazzina ha fatto con lentezza pensando di avere dei dolori. Invece niente, anzi era tutto una goduria e le scarpe così alte favorivano la crescita del piacere.
    
    Gianna era una fantastica ragazza che sembrava avere dei trampoli al posto delle gambe. ...
    ... La mamma la vedeva da dietro e la zia da davanti le torturava il grillettino. Il vederla con il culo pieno eccitava le donne che pensavano a qualcos’altro che le facesse venire.
    
    Le chiesero camminare e Gianna la ha fatto immediatamente. Erano visibilissime le tettine ancora non completamente formate che sporgevano dal profilo del torace, le natiche erano ben esposte e formate, tutte le gambe erano ben tese a causa dei tacchi da 12 cm. Era diventata in poche ore una gran bella figa.
    
    “Come ti senti?” le chiese la zia.
    
    “Mi sento bene. Mi sento strana. Mi sembra di essere diventata una troia!” ha risposto sorridendo.
    
    “Ricordati che non sei una puttana, ma sentirti troia è nella nostra natura di donne!”
    
    La mamma si è avvicinata alla sorella “Chi avrebbe mai pensato che Gianna fosse così in calore ed avesse in te la sua amante lesbica!?” e felice sorridendo ha baciato la sorella scambiando le salive.
    
    Guardando quella meraviglia di ragazza con i capelli lunghi raccolti a coda le hanno chiesto di rimanere in piedi e di guardarle.
    
    Le due sorelle si sono stese sul letto e si sono sgrillettate davanti a lei che estasiata guardava come se fosse una novità.
    
    Mentre si sgrillettavano, le due si chiedevano quanto si piacessero, quanto fossero belle e si scambiavano descrizioni di piacere e di quanto una facesse godere l’altra. Inoltre ansimavano e mugolavano.
    
    Infine hanno sollevato le gambe per aria e con un urlo soffocato sono venute davanti agli occhi di Gianna. ...
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