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Anna e marco 2: inculato sul cofano
Data: 04/03/2023, Categorie: Prime Esperienze Autore: birbantotto, Fonte: Annunci69
... mi vide e mi venne incontro e senza preamboli mi chiese se volevo giocare con loro a fare la festa alla troia oppure volevo fare io la troia. Aveva sicuramente visto come ero vestito e che gli guardavo il pacco che sembrava bello grosso. Avrei voluto scappare ma lo lasciai fare. Non risposi e lui, Giorgio si chiamava, mi prese per mano e mi portò vicino agli altri” La scena era eccitante. La ragazza era a pecorina sul cofano mentre l’omone sconosciuto la montava con colpi poderosi ed il suo ragazzo si segava il suo cazzo. Insomma un cuckold dell’epoca senza saperlo Anna ascoltava in silenzio e alla descrizione dell’ultima scena si iniziò a toccare. “Vorresti farlo anche tu vero?” chiese Marco. Lei annuì, in volto l’espressione era decisamente invitante “la cosa è eccitante. Ma vai avanti” “Insomma Giorgio mi calò i pantaloni e rise di gusto quando vide le mutandine. Mi chiese se mi piaceva il suo cazzo. Aveva un bel cazzo scuro, abbastanza largo ma non lungo. Allungai la mano e per la prima volta sentii pulsare in mano. Ero eccitatissimo ma riuscii a dirgli che si mi piaceva ma non l’avevo mai fatto. Giorgio era felice di questo disse che mi avrebbe sverginato. Avevo paura ma poi la voglia vinse e non feci resistenza quando me lo infilò in bocca. Poi mi calò lo slip e mi sbattè sul cofano a fianco alla ragazza.” “Ce li scopiamo insieme” rise Giorgio “E ce li scambiamo” rispose l’omone che aveva un cazzo grosso che mi faceva paura. Così fu. Io e la ragazza ...
... eravamo a pancia sotto sul cofano. Lei era trasfigurata. Il maschione la stava scopando ma quando urlò fortissimo capii che le aveva fatto il culo anche perché il suo ragazzo protestò. “Zitto cornuto è giusto che la inculi un vero uomo” E mentre ero distratto toccò a me. Sentirmi leccare il culo con la barba che mi stuzzicava ano e natiche mi piacque tanto ma nulla in confronto alla sensazione di troiaggine quando iniziò a strusciare la cappella. Entrò piano e fece male ma per distrarmi mi strinse forte i capezzoli. Urlai e poi urlai ancora quando la cappella entrò. Lo sentivo durissimo in culo e mi stavo pentendo della mia scelta. Quasi piansi. Giorgio mi sculacciò forte una due tre volte e iniziò a scoparmi. Piangevo ma fu implacabile e devo dire cara Anna che in breve ebbi la mia erezione più forte di quegli anni. Mi allargava le natiche con le mani e me lo infilava tutto per poi toglierlo. Sentivo aria nel culo e pensavo che ero un frocio. Poi lo riaffondava ed ero felice di esserlo. “Scambiamoceli” disse Giorgio. Uscì da me e feci appena in tempo a vedere che l’omone si posizionò dietro di me mi prese di peso a mi sdraio di schiena sul cofano. “Voglio vedere la tua faccia quando senti questo cazzo” Lo vidi. Era grosso e mi spaventai. Feci per alzarmi ma mi spinse giù. “Ferma troietta, ora ti apro io” Guardai meglio e vidi la sua mano indirizzare la cappella sul mio buco. Entrò in un attimo e mi sentii pieno. Era grosso ma mi faceva meno male dell’altro e mi piaceva ...