Un sogno ricorrente - Racconti Erotici

Un sogno ricorrente

Sono seduto in un angolo della nostra camera e li vedo entrare, la “mia” Paola ed il nuovo tipo che la scopa da neanche un mese; si baciano a lungo, le mani di lui sul culo di lei, il “mio” culo; si vede che ce ne hanno voglia entrambi ed infatti dopo poco iniziano a spogliarsi a vicenda, velocemente, vogliono scopare e non vogliono perdere altro tempo, una volta nudi si spostano sul letto, lei sotto, lui sopra ...

Adesso lui gioca con le tettone, le “mie” tettone; le stringe, le bacia, succhia i capezzoli e poi scende giù fino alla fica, la “mia” fica ed inizia a leccarla avidamente mentre Paola inarca un po' la schiena e geme subito, le piace quando la leccano, le è sempre piaciuto tanto ...

Lui è piuttosto giovane, ha fretta e dopo poco inizia ad insalivarsi la cappella, ora capisco perché Paola mi dice che con lui gode tanto, ha veramente un bell’uccello, non esagerato ma è molto ben messo e dopo averlo appoggiato alle labbra le entra dentro, lentamente ma deciso, fino alle palle;

Paola lo accoglie ad occhi chiusi con un sorrisino compiaciuto e lo abbraccia tirandolo a se, riprendono a baciarsi, lui inizia a scoparsela, lei a gemere ...

Ma la “mia” Paola quando ce ne ha voglia conclude in fretta ed infatti dopo poco i gemiti si fanno sempre più intensi, lui sa cosa deve fare ed inizia a spingere più forte come se volesse infilarci dentro anche le palle e questo per lei segna la fine ed infatti esclama “sii dai così ...” e ...

... gode sotto le spinte incessanti del toro.

Paola ha goduto, il tipo invece continua a godersi la scopata ma la fine però è vicina anche per lui, ancora qualche forte spinta e poi grida “vengo!” mentre Paola se lo stringe a se ancora più forte e gli sussurra “dai sfogati, riempimi ...”, lei lo sa che sono lì a guardare ed ad aspettare il mio turno, si gira verso di me, mi sorride, mi manda un bacio e riprende a dedicarsi al tipo appoggiandogli una mano sul sedere per accompagnarlo nelle contrazioni che le stanno riempendo la pancia, tenendoselo dentro ancora per un po' per spremergli fino all’ultima goccia di sperma ...

Sono sempre abbracciati, appagati, Paola soddisfatta perché ha goduto tanto, lui contento perché si è svuotato le palle dentro una bella fica; ancora qualche minuto, un bacio e Paola gli dice “adesso togli l’uccello dalla mia fica e vai, lasciami con il mio compagno ...”

Ora siamo soli, mi sdraio accanto a lei ed ammiro quel bel corpo provocante che è stato poco prima il divertimento di un altro uomo, la bacio sulla bocca, scendo sulle tettone e finalmente arrivo giù fino al mucchietto di peli, gioia di tanti uomini che hanno avuto la fortuna di svuotarsi le palle li dentro ...

Lei apre lentamente le gambe, io mi avvicino alla fica ancora ben aperta, è bagnata, l’odore intenso, Paola mi mette una mano sulla testa facendomi appoggiare la bocca alle labbra umide e sussurra “adesso tocca a te amore, divertiti ...”