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Il cantico dei cantici
Data: 01/03/2023, Categorie: Poesia Autore: Nick Carraway, Fonte: EroticiRacconti
Io vi scongiuro figlie di Gerusalemme Per le gazzelle o per le cerve dei campi, non destate, non scuotete dal sonno l’amata, finché essa non lo voglia. Come sei bella amica mia, come sei bella, come astri neri i tuoi occhi Le tue chiome come fronde d’albero I tuoi denti come un gregge di pecore tosate che risalgono dal bagno Come nastro di porpora le tue labbra, e i tuoi seni come grappoli d’uva Tu mi hai rapito il cuore, amica, tu mi hai rapito il cuore Con un solo tuo sguardo Quanto sono soavi le tue carezze, quanto più inebrianti del vino esse sono E il profumo delle tue vesti è il profumo del Libano Chi è costei che sorge davanti a me come l’alba? Bella come la luna, fulgida come il sole Terribile come schiere a vessilli spiegati Unica è la mia diletta, la mia perfetta, ella è l’unica di sua madre, la preferita della sua genitrice. L’hanno vista le giovani e l’hanno detta beata Le regine e le altre spose, ne hanno tessuto le lodi Le curve dei tuoi fianchi sono come monili Opere di mano d’artista Le tue gambe come sculture marmoree Tale il tuo petto, rigoglioso come valli a primavera Le tue carezze per me, più inebrianti del vino La chioma del tuo capo è come porpora Un re è stato preso dalle tue trecce Bruna sei, e bella, o figlie di Gerusalemme Come le tende di Kedar Come i padiglioni di Salma Il cocchio del faraone è carro da fieno accanto a te Lo splendore di Cartagine si rabbuia, amore dell’anima mia Io vi scongiuro figlie di Gerusalemme Per le gazzelle o per le cerve dei campi, non destate, non scuotete dal sonno l’amata, finché essa non lo voglia.
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