Lo vuoi papà? 8° - La mamma, il papà e la figlia.
Data: 26/02/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti
La lingua di mia madre che mi leccava il sesso già fradicio di umori scivolandovi dentro con la sua lingua a guisa di dardo per poi ritrarsi ed entrare ancora mentre con le dita mi strizzava la clitoride ed un capezzolo, mi aveva trascinata dentro una nuvola di luci, di suoni e di sensazioni indescrivibili.
Come descrivere d'altra parte il paradiso senza esservi mai stata prima per di più, col cervello obnubilato dalla lussuria ed il corpo tremante in preda a sensazioni struggenti di piacere montante che improvvisamente, esplodeva in devastanti orgasmi accompagnati dalle carezze di mio padre sul mio viso e tra i capelli.
-Godi bambina, godi bambina di papà con le ineguagliabili pennellate della lingua della mamma e le sue dolcissime carezze.-
Mi bisbigliava mio padre in un orecchio mentre anche la sua lingua cercava di strapparmi l'anima insieme al tremore del mio corpo.
Dio mio che goduria quando mia madre spostando la mano, mi mordeva la clitoride e me la succhiava come fosse una Mou e con le dita si intrufolava tra le pieghe delle mie grandi e piccole labbra.
Lo scuotere del mio corpo provocava nervose ricadute delle mia natiche sul tavolo che, completamente bagnato dai mei umori, provocava lo stesso suono di uno schiaffo sull'acqua che andava a sovrapporsi allo sciacquio provocato dal movimento delle dita nella mia fica grondante di umori.
Dio mio quanto godimento!
Avevo perso oramai ogni sensazione di tempo e di spazio e mentre mia madre continuava ...
... a
farmi godere, mio padre si era portata dietro di lei e l'aveva infilzata nel culo facendole sentire la cappella sin dentro lo stomaco e strappandole suoni gutturali e umidi mentre i suoi testicoli schioccavano come colpi di frusta sulle labbra della sua figa bagnata dai fluidi delle sue mucose vaginali.
Aveva cambiato repentinamente buco quando mio padre aveva cominciato a sborrare e dalla sua ugola sortivano impressionanti grugniti che avevano coinvolto mia madre che, con la bocca ancora attaccata alla mia fica emetteva suoni strozzati che si univano alle grida di incitamento e goduria che senza controllo uscivano dalla mia bocca.
Dopo aver goduto, mio padre si era disteso sul pavimento e mia madre:
-Bambina, vai a sederti sul viso di tuo padre che ti succhierà il nettare che sta colando mentre tu, con la tua testa appoggiata sul cuscino della sedia, potrai bere dalla mia fica, la sborra con la quale me l'ha riempita tuo padre.-
Che scena!
Che combinazione di corpi tremanti!
Che suoni libidinosi!
Che goduria!
I tre corpi erano uniti in una composizione che ricordava certe sculture classiche o dipinti etruschi o sui vasi dell'antica Grecia.
Quella postura in cui i limiti dei tre corpi accaldati si confondevano, scatenava sensazioni che come un flusso elettrico attraversava le nostre menti ed i nostri corpi grondanti di sudore e madidi di umori.
Dopo quei devastanti momenti di piacere, eravamo andati tutti a lavarci.
Io e mia madre nella ...