Soggiorno a Madrid
Data: 22/02/2023,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Racconti 69,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu
... l’omosessualità come parte integrante della nostra vita.David e Kiran ci avevano invitate altre volte ma noi preferivamo evitare di frequentarli avendo scoperto che facevano uso di stupefacenti. Eravamo sempre convinte che si doveva provare tutto nella vita e sapevamo che la droga è un pericolo da cui non si torna indietro ed allora evitavamo accuratamente.Tutte le sere, tornate dal lavoro, andiamo a fare jogging nel parco sotto casa e poi ci prepariamo per uscire a mangiare qualcosa. Una sera dopo aver cenato in un ristorante indiano ci rechiamo al solito pub ordinando due birre.Stiamo chiacchierando tranquillamente quando si avvicinano due ragazzi chiedendoci se potessero sedersi con noi; sono Michel e Natal, questi i loro nomi, sono due colored di origine giamaicana, con tanto di treccine rasta, alti almeno un metro e novanta con il classico fisico statuario dei neri. Ci raccontano di essere giocatori di pallacanestro e che essendo a Madrid da poco non conoscono quasi nessuno.I due ragazzi sono simpatici e trascorriamo con loro una piacevole serata.Ogni tanto Paola ed io ci scambiamo dei commenti in italiano su di loro. Ci chiediamo, ad esempio, se corrispondesse a verità il luogo comune relativo alle dimensioni degli attributi dei neri “Domandaglielo” le dico stuzzicandola ed anche sfidandola “Se hai coraggio chiedigli se è vero!”A Paola la sfacciataggine non manca e con il candore che la contraddistingue a prima vista domanda ai due ragazzi se è vera la diceria che ...
... tutti i neri sono superdotati.“Qui in un luogo pubblico non posso farti vedere niente” le risponde ridendo Michel “Ma se venite a casa nostra possiamo soddisfare la vostra curiosità”Avevamo previsto che loro ci invitassero in un posto riservato e ne eravamo contente, così ci andiamo da loro che abitano non molto distante dalla nostra casa.Appena entrate nell’appartamento sento la mano di Natal tastarmi il culo.“Non perdi tempo tu vero!” gli dico.“Bello sodo, come piace a me.” mi risponde.Girandomi gli metto la mano sul pacco sentendo il suo cazzo indurirsi e constato che è veramente di notevoli dimensioni ed esprimo il mio parere “Bello grosso, come piace a me!”Paola e Michel non perdono tempo, si stanno già baciando seduti sul divano.Ci sediamo accanto a loro iniziando a baciarci anche noi.Io allungo la mano slacciandogli i pantaloni e tirandogli fuori il cazzo: è un manico di dimensioni incredibili e meravigliose al punto che rimango letteralmente a bocca aperta (ma non per fargli lì per lì un pompino).Anche Paola si sporge per guardare che cosa faccio e per vedere le dimensioni di quel sesso che sembra un obelisco color ebano.A quel punto Michel, che era al fianco di Paola, per non essere da meno, mettendosi in piedi, si sfila i jeans e ci mostra il suo uccello che è di pari dimensioni se non più grosso di quello di Natal.“Allora è vero quello che si dice? Voi che cosa ne dite?”“Questo non è un cazzo!” commenta Paola “ a dire il vero a me sembra un’arma impropria!”Alla sua ...