1. La mia prima notte da troia.


    Data: 20/02/2023, Categorie: Feticismo Voyeur Trans Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster

    ... la sua sborra dentro di me, mi stringe forte da dietro, per un po’...
    
    -Grazie.
    
    E’ l’unica cosa che mi dice, con un rapido bacio sulla nuca. Se lo reinfila dentro i pantaloni, apre la porta e se ne va.
    
    Non è la prima volta che lo prendo dietro, Bull Bruno, il bull di mia moglie, me lo ha messo dentro innumerevoli volte, ma per me è come fosse stata la prima volta, non so perché.
    
    Tiro su le mutandine, abbasso la minigonna e esco dalla dark-room. Fuori ci sono un paio di maschi che mi lanciano occhiate di fuoco, vorrebbero avermi, lo percepisco, ma li ignoro e mi dirigo verso la sala principale, alla ricerca di Lisa, la trav brasiliana che mi ha condotto qui assieme alla sorella trans dopo avermi truccata e vestita come una di loro.
    
    Sta ballando, sua sorella Melany mi affianca quasi senza che io me ne accorga e mi sussurra all’orecchio:
    
    -Aveva ragione Bruno, sei una puttana naturale...quanti cazzi hai già preso?
    
    E con una mano mi tasta il culo a fondo, lascivamente.
    
    Sto perdendo i freni inibitori, giro il volto verso di lei e cerco le sue labbra con le mie... Sento la sua lingua farsi strada tra le mie labbra dischiuse, sa di alcool e di fragola, stranamente.
    
    La vicinanza di questa stupenda trans mulatta, il suo profumo, la sua mano che si infila sotto alla mia minigonna a cercare la mia figa anale, mi inebriano.
    
    -Ok, sono una puttana...e allora?
    
    -Niente, stavo pensando...se non fossì già la schiavetta di Bruno, mi piacerebbe che fossi la mia, ...
    ... di schiavetta… hai proprio bisogno di cazzi tu, e io potrei fartene avere quanti ne vorresti...
    
    E dicendo così mi passa la lingua nell’orecchio...
    
    Cazzo, questa qui mi sta facendo uscire pazza!
    
    Sto trascinandola verso il corridoio buio, non mi interessa di chi ci stia guardando o do cosa possa pensare lei, sento che DEVO farlo...
    
    Lei sorride e lascia fare.
    
    Trovo una porta degli stanzini aperta e mi infilo dentro con lei, mi inginocchio, passo freneticamente le labbra sul suo sesso, tra le sue cosce scure, le mie mani ad abbassarle le mutandine, la mia bocca ad accogliere il suo cazzo caldo tra le labbra, mi sento pronunciare queste parole:
    
    -Sono la tua schiava, non preoccuparti di Bruno, fammi tua, non chiedo di meglio dalla vita...
    
    -D’accordo allora, d’ora in poi sarai mia...ne parlerò con Bruno.
    
    Ha un cazzo che avrebbe fatto invidia a John Holmes, sto impugnandolo a due mani e ci sarebbe ancora posto per una terza, se l’avessi. Occupo quello spazio con la bocca, solo per poter accoglierne la cappella turgida sto quasi slogandomi la mandibola. L’asta deve essere spessa quasi come il mio polso e le palle pesanti, grosse come uova, pendono oscenamente in mezzo alle sue cosce scure. Le sento sobbalzare ad ogni pompata che le somministro con mani e bocca. Un cazzo da record, insomma. Nessuna meraviglia che riscuota tanto successo nell’ambiente, come mi ha confidato Lisa.
    
    La pompo freneticamente, aspirandone avidamente il glande tra le labbra, ho fretta ...