1. Riavvicinamento e armonia


    Data: 20/02/2023, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... mentre lui tace con un’indefinibile espressione nel bel viso da quei tratti regolari:
    
    “Puoi dirmi chi ti ha slegato?” – gli chiedo io con solerzia, lui sorride e nel frattempo lievemente sgomento per quella richiesta abbassa lo sguardo:
    
    “Suheila, mi dispiace tanto per quello che ho fatto l’altro giorno, sono proprio sconfortato, però tu m’hai avvilito e umiliato abbastanza, non pensi?”.
    
    Io resto in silenzio e lo guardo con attenzione soppesandolo, cercando di valutare i suoi pensieri afflitti ammiro i suoi bellissimi occhi, adesso sono un po’ lucidi e chiaramente mi evitano:
    
    “Non so come mi sia venuto in mente d’offenderti così, non intendevo maltrattarti, dovevo essere in preda a un colpo di calore. Tu mi piacevi, ero arrabbiato perché tu non m’hai cercato, in nessun caso hai mai prestato attenzione, io ti bramavo e tu m’ignoravi trascurandomi di continuo”.
    
    Il ciuffetto dei suoi capelli s’apre in due sulla fronte lasciando manifestamente scoperto e indifeso quel vuoto creato da me, il silenzio al momento è adeguatamente riempito dal caldo soffocante e dal rumore continuo dei motorini che sfrecciano a quell’ora rovente. Sì, è vero, abbiamo esagerato entrambi, devo ammetterlo pure io ho oltrepassato la misura caricandoci su, poi Ashraf alza a fatica lo sguardo e m’annuncia:
    
    “Mi riaggiusteresti il taglio come piace a me per favore?”.
    
    “Certo che sì, sarai presto accontentato, fidati”.
    
    Per oggi tutti e due non andremo a lavorare, io rientro per la seconda ...
    ... volta nel suo portoncino, stavolta però la passione e la volontà è morbida, conciliante, aggiungerei d’una dolcezza persino estrema. Dalla strada s’avvertono suoni ovattati della città e del mercato che a fatica s’animano, mentre nel silenzio del soggiorno Ashraf mi porge il suo taglia capelli e si siede. Io gli slego la chioma, gliela pettino accarezzandola, ci passo le dita scorrendole lentamente con amorevolezza, dopo chiudo gli occhi e m’accorgo d’avere le mani sulle sue guance, in breve Ashraf m’annuncia in un soffio:
    
    “Mi vergogno moltissimo Suheila, sono mortificato per questo che è successo”.
    
    Il suo respiro sobbalza di singhiozzi, questo comportamento in verità mi sorprende e m’intenerisce in modo inatteso, tenuto conto che arriva fortuito e per di più insperato, io vado avanti aggiustandogli quella chioma chiaramente deturpata:
    
    “Al momento sei di nuovo bellissimo” – gli riferisco io gioiosa e carica di speranze.
    
    “Adesso non sono più arrabbiata con te, veramente”.
    
    Finalmente lui mi guarda negli occhi e s’alza dirigendosi nella stanza da letto, in seguito ci sdraiamo senza bisogno di dire niente, io gli sbottono lentamente la camicia e mi lascio spogliare del mio abito estivo, in quel momento socchiudo gli occhi sussurrandogli:
    
    “Mi piacevi prima Ashraf, adesso però mi piaci molto di più”.
    
    Io gli accarezzo la pelle morbida, bacio le sue guance, le sue labbra ben disegnate in maniera delicata, gli accarezzo i capelli, dopo mi soffermo a leccargli il ...