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Teresa la pisciona
Data: 19/02/2023, Categorie: Voyeur Maturo Tabù Autore: Batman_112, Fonte: xHamster
... vicina”. “Nonna tu mi dicevi sempre dei malori che avevi, di come ti sentivi stanca io non credevo che volessi farlo ancora. Io ti rispettavo e mi facevo le seghe piuttosto che importunarti”. “Ma bello della nonna non lo sai che la mtua mazza i malori li cura”. “Davvero?”. “Ma certo cura e tiene giovani”. “O nonnina cara ma che errore che ho fatto. Che grande errore. Allora vieni, vieni che ti do la medicina. Tre anni di medicina arretrata” e senza perdere altro tempo me la feci sedere in grembo impalandola in un colo solo. Nonna Leonida era così marcia di voglia che l'uccello le scivolò dentro in un istante la sua fica di settantanni era ancora così calda che pareva una ragazzina. Approfittai per sbottonarle la camicetta e liberare le sue tettone sesta misura. Ero semplicemente in estasi. “O nonna che bello”. “O nipotino mio che cazzone duro”. “Sei tu che lo fai gonfiare nonna”. “Si bravo nipotino, bravo scopa la nonna falla felice”. “Sempre nonna... Lo sai che ti voglio bene” Due parole su mia nonna. Di quanto tenessimo segreto fra le mura di casa. Mia nonna Leonida è una gran troia diciamolo pure. Ed è una cosa stupenda. All'inizio tutto si riduceva a qualche fuggevole occhiata infatti la nonna era solita cambiarsi d'abito in cucina di fronte a me prima di andare a letto. Ora la cosa di per sé non era maliziosa ma faceva parte della routine quotidiana ma mano a mano che crescevo quel momento serale in cui la nonna ...
... toglieva maglie e gonne restando in bustino e reggicalze diventava sempre più stimolante. Il cazzo mi veniva duro. Lei era lì col suo bustino nero tutto pieno di pezzi e le calze spesso nere e io fissavo il reggicalze e fissavo le mutandine anch'esse nere. Avevo una voglia di toccarle che me ne vergognavo da solo. Poi la nonna toglieva anche il bustino ma mentre lo faceva mi voltava la schiena cosicchè potevo avere solo una vaga idea delle sue grosse tettone. Nonostante ciò bastava il riflesso di esse sui vetri per capire che ben di dio avevo di fronte. Sfilato il bustino e tolte piano piano le calze, una cosa già di per sé molto arrapante la nonna metteva una mano sotto alle tette coprendo i capezzoli e tenendo in mano quelle due angurie scodinzolava in bagno con le sole mutande addosso. A quel punto sapevo che andava a lavarsi e a mettersi il pigiama. Io, che non ne potevo più afferravo le sue calze e me le portavo al viso odorandole per bene. Arrapato lo tiravo fuori e sborravo in fretta e furia prima che lei tornasse. All'inizio me ne vergognavo. Si insomma era poi sempre mia nonna ma mano a mano che i giorni passavano pensavo solo a quanto fosse fica e bella in carne. Di solito ero bravo a sborrare in fretta perchè lei stava in bagno meno di dieci minuti ed io dovevo smenarlo velocissimo se non volevo che mi trovasse lì col picio duro fra le mani e, allo stesso modo ero anche bravo a mirare bene nella mano che chiudevo a coppa sulla cappella per non spruzzare in giro ...