La pipì la prendo in bocca solo dal mio amante
Data: 13/02/2023,
Categorie:
Cuckold
Sensazioni
Tradimenti
Voyeur
Autore: Max Fox e Signora, Fonte: RaccontiMilu
Spesso gli uomini sono attratti dalla dominazione, dal sottomettere la partner che hanno fra le grinfie in quella determinata situazione e per qualcuno di loro questo si concretizza con l’atto estremo, una pisciatina addosso alla povera malcapitata. Io adoro la pioggia dorata, credo che non ci sia nulla di più piacevole che restare in ginocchio dopo una bella schizzata e vedere l’idrante del maschio schizzare pipì come un idrante. Mi piace perché è calda, ha un buon sapore e sopratutto quella che viene fuori dopo che è uscito il seme è saporita. Fa bene alla pelle, purifica dai peccati e mi fa sentire appagata. Non tutti gli uomini si possono permettere di pisciare addosso ad una donna, solo i tori. Per quanto mi riguarda concedo solo a Matteo di scaricare la sua pioggia dorata su di me. Matteo è uno studente di circa ventiquattro anni, lo conobbi qualche anno fa in occasione della tesi di laurea di un amica, spregiudicato e sfacciato mi mise subito gli occhi addosso e non li tolse più. Quel giorno indossavo un tajer con camicetta bianca, i miei grossi capezzoli turgidi calamitavano gli occhi di tutti gli uomini, ragazzi compresi. M’accorsi subito di lui e m’eccitò lo sguardo arrapato nel viso di quel giovanotto alto e piazzato. I suoi modi erano rudi nonostante la giovane età e questo mi provoca sempre una certa libidine. Attraverso un gioco di sguardi ci incontrammo nella toilette della sale in cui eravamo, impetuoso e possente avrebbe voluto penetrarmi lì ma io volevo ...
... gustarmi con calma quel bocconcino prelibato quindi lo feci scaricare prendendogli in bocca il pene e facendolo schizzare velocemente, ci scambiammo i numeri e il giorno successivo presi una camera in hotel. La camera non la prenotai io, lo feci fare a mio marito. Matteo era agitato, non aveva molta esperienza con donne della mia età quindi voleva fare ma non era del tutto sicuro. L’accompagnai passo passo, un giovanotto davvero bravo, portato e possente. Quando si sciolse iniziammo a divertirci. Volle penetrarmi davanti, di dietro e in bocca; quando dico in bocca non intendo una ciucciata ma una vera e propria penetrazione fino a raggiungere la gola. Quando credevo che tutto fosse giunto al termine Matteo mi stupì con una richiesta inaspettata e molto gradita. Mi chiese se poteva urinarmi addosso, me lo chiese con una punta di imbarazzo… percepivo che era un desidero molto forte in lui ma la giovane età e l’inesperienza lo frenavano. Pensai un attimo e decisi di concedergli questo privilegio. Andammo in bagno dove la grande doccia ci ospitò comodamente. Tenni l’acqua chiusa, lo feci accomodare per primo e lo spinsi verso l’angolo. Il suo bastone era duro e puntava alle dodici; m’inginocchiai, gli poggiai le mai ai lati e gli chiesi se per favore mi dava la sua pipì. Quasi schizzò, tenero. Ci volle qualche minuto prima di vedere il suo liquido giallo e caldo fuoriuscire dalla cappella rossa e grossa ma quando successe sembrava una fontana. Zampilli alti, potenzi e tutti rivolti ...