Come mio figlio diventò troia. Cap. 6 - Racconti Erotici

Come mio figlio diventò troia. Cap. 6

... quanta sborra gli avessimo schizzato, quando anche Maurizio comincio ad eccitarsi.

A quel punto capii che la serata si sarebbe rivelata ancora più divertente.

Chiamai mio figlio chiedendogli se fosse pronto il caffè, arrivo poco dopo con il vassoio che poso sul tavolo, con fare spavaldo e trattandolo da puttana, gli dissi che avevo scoperto tutto, e che da quel momento in poi avrebbe dovuto farci divertire tutte le volte che volevamo.

La troietta capii subito e senza deludermi si spogliò, mettendosi in ginocchio aspetto l’arrivo dei nostri cazzi.

Cominciammo a scopargli bocca facendogli arrivare le nostre cappelle fin dentro l’esofago, ci alternavamo quando vedi che la troietta con una mano si masturbava il buco, dilatandolo e preparandolo. Si stava eccitando sempre più ed ansia a chiedendoci anche di scoparla.

Mi staccai ed andai a sedermi sulla panca, facendo capire di ficcarsi il mio cazzo nel culo, lo fece tenendosi le chiappe larghe, stava facendo vedere agli altri come era diventa brava, ormai eravamo tutti eccitati, e scene del genere le avevamo viste solo nei fil porno.

Avevo mio figlio che saltellava sul mio cazzo, facendolo entrare ed uscire dal suo culo, ansimava dal piacere e le sua urla rintonavano nell’eco delle valle, ad un certo punto Enzo e Maurizio, salendo con i piedi sulla panca, affondarono i loro cazzi dentro la bocca soffocando le urla che divennero mugolii.

Fu eccitante guardare quelle aste, sparire completamente dentro la bocca di ...

... mio figlio, guardavo le palle sbattere sul suo mento e la sua bocca talmente dilatata che la saliva gli colava gocciolando sul petto. Coniciai a scoparla con forza quando sentii mio fratello si posizionava fra le mie gambe, facendomi rallentare per riproporre la sensazione bellissima della doppia penetrazione, che avevamo provato nel pomeriggio. Con forza sprofondò anche lui, dentro quel culetto caldoso ed accogliente, già impegnato dal mio cazzo, sentii nuovamente le nostre cappelle strusciare l’una contro l’altra, le nostre palle sbattevano e si strofinavano, provocando, non solo la mia eccitazione ma anche la sua. Cominciammo a muoverci lentamente, sentivamo l’eccitazione di mio figlio, lo sentivamo vibrare dal culo, mentre succhiava i cazzi di Enzo e Maurizio. La puttanella era talmente eccitata che sborro la prima volta, e come sempre senza toccarsi, a quel punto cominciammo a scoparla seriamente, potevamo sentire il culetto dilatarsi anni volta che ci alternammo, la scopammo in svariate posizioni, facendola godere come una vera troia. Ed ogni volta ci incitava a scoparla sempre di più forte.

Ormai stremati e con tanta voglia di sborrare, aumentammo il ritmo, fino a quando i nostri cazzi schizzavano sborra riempiendo completamente tutti i buchi della puttanella.

Mio figlio ormai era diventato il gioco preferito, e sembrava sempre più affamata, non avevo mai provato una sensazione del genere.

Quella sera vidi mio figlio a pecora, che tenendosi il culo aperto, si ...