una passeggiata con lo zio
Data: 10/02/2023,
Categorie:
Maturo
Tabù
Autore: bikon, Fonte: xHamster
... ferita.
Lo zio prontamente la soccorse. “Vieni Giovanna, ti tolgo io le spine”.
In mezzo all’isola tra i rovi, si sedette sul tappeto di foglie incrociando le gambe e portò a sé la nipote, facendo in modo che la schiena di Giovanna poggiasse sul suo petto.
Paolo poi prese un fazzoletto e, dopo averlo bagnato con un po’ di saliva, ripulì la ferita presente sulla morbida coscia: “Non è niente, suvvia”, e la asciugò con un bacio una lacrima che le era scesa sulla guancia.
Paolo si sentiva stranamente eccitato. Da quella posizione, mentre cercava di ripulirle la ferita, poteva vedere il bordino colorato degli slip della nipote. Non riusciva a capire le sensazioni che in quel momento stava provando: o forse le capiva anche troppo bene ?
Accidenti, in fondo era solo una ragazza e per giunta sua nipote ! ma anche se cercava di auto convincersi ripetendo dentro di sé queste parole, avvertiva come una specie di “formicolio” in mezzo alle gambe.
Era nel in un anfratto del boschetto della Villa da solo, protetto dai rovi e con una piccola, piccola donna in ...
... miniatura seduta tra le cosce.
La sua mano salì lentamente oltre la ferita ad accarezzare quella giovane pelle liscia sussurrando parole tranquillizzanti alla nipote.
“Sai Giovanna, hai proprio delle belle gambe anche se mangi un po’ troppi dolci ! Non ti dispiace vero se ti accarezzo un po’ ? ”
La ragazza fece di no con la testa: le piaceva essere accarezzata. In quel momento si sentiva bene, nonostante la ferita. L’aria era dolce e fresca e in quel posto chiuso si sentiva tranquilla.
La mano dello zio, continuando ad esplorare e a massaggiare, si spinse fino a toccarle l’orlo delle mutandine. L’indice della mano lentamente sollevò l’elastico e, come una piccola formica, camminò fino a sfiorare i peli e le labbra di quella giovane figa.
“Che morbida che sei qui, Giovanna! . Apri un po’ le gambe, da brava, che lo zio in questa posizione non sta molto bene. Ecco, alzati un attimo…perfetto. Ora puoi risederti su di me “.
Paolo, ormai eccitato, aveva fatto alzare Giovanna per potersi slacciare velocemente i pantaloni e abbassarli fino al polpaccio. … (segue)