Eravamo 4 amici al bar/ 3 - mia moglie
Data: 09/02/2023,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Honeymark, Fonte: Annunci69
... di beneficienza. Io invece andrò a letto con loro. Con tutti tre, insieme.
Ero spaventato e allibito. Mi sentivo le farfalle nello stomaco, come ai tempi dell’università se facevo un esame quando non ero preparato.
- Una cosa è certa, non hanno più voglia di scopare con le loro mogli. – Ammise per darmi fastidio. – E allora devono avere una carica erotica esplosiva potente... Dirompente. Mi rivolteranno come un calzino, non credi?
Mi parlava così per generare dentro di me quella stessa rabbia di gelosia che le avevo fatto provare io con le mie riprese.
- Ma non mi basta. – Proseguì.
Ostia, voleva farsi anche il postino? Il tosaerbe? Il caldaista? Lo spazzacamino?
- Voglio che tu assista mentre i tre uomini mi montano.
Studiò attentamente le mie espressioni, cercando di capire se mi aveva ferito nel mio amor proprio.
- E chiudi quella bocca, prima che entri una mosca! – Aggiunse.
- Ma.... – Dissi piano. – E perché vuoi che io assista?
- Per fartela pagare. Voglio dimostrarti che non occorre essere la Maga Circe per trasformare gli uomini in maiali.
Il mercoledì venne subito. Io avevo passato il più brutto periodo della mia vita. Nessuno di noi due voleva sfasciare la famiglia, ma mi stava chiedendo troppo. In effetti, non era poco neanche quello che avevo fatto io, a ben vedere. E lei aveva visto tutto. Quelle maledette telecamere...!
Guidò l’auto mia moglie fino a casa di Ugo, il marito di Laura. Era un modo per ricordarmi che era lei a ...
... dirigere il gioco.
- Guai a te se tiri fuori le tue avventure con le loro mogli, OK? – Si raccomandò mentre eravamo diretti alla porta. – Devi ingoiare la tua umiliazione.
- Non preoccuparti, cazzo! – Gridai.
- Ah, un ultimo dettaglio.
- Sentiamo. – Dissi.
- Ti devo mettere il cappuccio.
- Che cosa?
Tirò fuori dalla borsetta un telo nero con un elastico alla base e mi ci infilò la testa.
- Sei impazzita? – Urlai dentro il cappuccio.
- Zitto, o devo anche imbavagliarti.
Non dissi più nulla. Cercai di farmi coraggio, tutto sarebbe presto passato.
- Metti le mani dietro la schiena, – aggiunse.
Me le prese e me legò dietro. Ormai ero pronto a tutto.
Suonò alla porta e il cuore mi andò a battere all’impazzata. Vennero ad aprire. Si scambiarono i convenevoli, ma dovette fare segni di azzittire perché abbassarono i volumi fino a bisbigliare. Era evidente che dovevano aver concordato il tutto nei dettagli, ma la realtà presenta sempre degli imprevisti. Comunque restai passivo e attesi.
Poco dopo infatti mi accompagnarono in una stanza e mi fecero sedere su una specie di puff. A quel punto mia moglie venne da me e mi tolse il cappuccio, ma prima che potessi dire qualcosa, mi mise un grosso adesivo sulla bocca. Mi aveva imbavagliato.
Qualcuno accese una musichetta di sottofondo e qualcun altro abbassò le luci diffuse e lasciò quelle che illuminavano il letto. Vidi mia moglie e notai che aveva indossato un vestito svolazzante, il che non mi ...