Angela cap.1
Data: 09/02/2023,
Categorie:
Etero
Autore: GabryArcangeli, Fonte: Annunci69
... sembra di aver fatto un gran sacrificio comunque mi abbandono ai ringraziamenti e Paola sa come farmeli. Ho le sue tette grandi davanti agli occhi, dopo il parto sono ancora piu’ turgide e floride, la figa e’ calda e sa come farla stringere, comincia a cavalcarmi piano, profondamente. Mi fa uscire tutto e poi di nuovo dentro sino alla base, sono in paradiso.
Poi la sua bocca mi percorre il viso, le orecchie, il collo, sento le unghie strusciarsi sul mio petto, una mano ha raggiunto lo scroto e lo accarezza, lo strizza……Paola mi conosce a fondo.
Con una dito le esploro il buchino e lo infilo facendole uscire un gemito di piacere.
“Gabriele, abbiamo poco tempo ma voglio farti sentire quanto mi hai resa felice, godi dentro di me subito e capiro’ che ti ho ringraziato come ti piace”
Intanto accelera la monta e mi incita a venire, mi stringe la braccia e ansima, lo sa che non resisto quando la sento cosi’ femmina. Quando avverte le prime contrazioni del mio orgasmo mi aderisce addosso e gode insieme a me, mi dice parole dolci e terribili, quelle che solo lei conosce per farmi uscire di testa.
Non vorrei che se ne andasse ma dopo pochi minuti mi sfila da dentro e corre in bagno, prima che io me ne renda conto e’ vestita e pronta ad uscire. Insieme all’ultimo bacio mi dice “ Dottore, devo correre in studio, non vorrei che mi licenziasse se arrivo in ritardo, pero’ lei non faccia tardi, abbiamo un sacco di cose da preparare per Parigi. Ti amo Gabriele”
Esce in un ...
... baleno come era entrata e se non fosse per il cazzo umido del suo piacere potrei anche credere di avere sognato.
Paola ha fatto uno splendido lavoro in studio, mi piace averla al mio fianco e sapere che e’ ancora umida del mio seme, mi da un sensazione di eccitazione continua. Prima di mezzogiorno tutto il materiale e’ pronto ed io parto per l’aeroporto, destinazione Parigi.
Nei giorni successivi telefono spesso in studio al mattino per parlare con Paola, una volta solo ho chiamato di pomeriggio e sono rimasto un attimo interdetto sentendo una voce diversa, argentina ma quasi professionale. Era Angela, la zia deve averla istruita bene, sembra una perfetta segretaria.. Mi informo che si trovi bene e che tutto sia funzionante e lei non la smette di ringraziarmi, taglio corto perche’ proprio non penso di meritare tanti complimenti.
Dovevo tornare sabato mattina ma per fortuna tutto e’ andato meglio del previsto e venerdi’ pomeriggio riesco a prendere un volo, alle 18 sono gia’ davanti allo studio. Penso di riportare tutto il materiale cosi’ non dovro’ tornarci domani mattina, ho voglia di rilassarmi e dormire sino a tardi.
Salgo in ascensore e arrivo al pianerottolo, appoggio la borsa a terra per cercare le chiavi e le infilo nella toppa. Armeggio un po’ ma non gira, accidenti, controllo la chiave ma e’ quella giusta, riprovo, ci ripenso un momento e……..per forza la porta non e’ chiusa ! Mi ero dimenticato di Angela, il pomeriggio Paola non c’e’ mai cosi’ non ci avevo ...