1998-2 - i fidanzatini - Racconti Erotici

1998-2 - i fidanzatini

Li ho conosciuti per caso mentre rientravo da una gita in moto con alcuni amici.

Una di quelle scorribande su e giù per passi di montagna, senza una precisa meta ma con la voglia di riempirsi gli occhi di rocce ed alberi e la spina dorsale delle vibrazioni di un motore che spinge in salita... solo un motociclista altrettanto incallito può capirlo e mangiarsi cinquecento chilometri in una giornata senza in effetti arrivare da nessuna parte.

Alla fine della giornata sei felice, esausto, con il culo martoriato dalla sella e con il tipico sorriso del motociclista felice, ovvero con i moschini attaccati ai denti.

Sono a nemmeno mezz'ora da casa quando, a bordo strada, vedo una moto ferma con due ragazzi che ci trafficano attorno.

Tradizione vuole che tra motociclisti si sia solidali e si tenti di darsi una mano a vicenda quindi decido, se non altro, di chiedere se hanno bisogno di aiuto. Mi fermo a fianco a loro e spengo il motore. - Serve aiuto?- chiedo, senza nemmeno togliermi il casco.

- Mi si è rotto il cavo della frizione e non riesco a sistemarlo. - Dice lui, alzandosi in piedi.- Non c'è verso di toglierlo dalla guaina.- E' tutt'altro che robusto, anzi, si potrebbe dire che ha un fisico da ragazzino, quasi efebico. Biondo pannocchia, porta i capelli cortissimi con una frangetta stravagante che gli ricade sugli occhi.

Tolgo il casco, scendo dalla moto e facciamo le presentazioni: si chiamano Daniele e Mara, ed hanno ventitré anni a testa.

Ovviamente è la ...

... ragazza che attira di più la mia attenzione: è una bella fighetta con i capelli altrettanto biondi di quelli di lui ma lunghi fino alla schiena, viso pulito ancora un po' da bambina, piuttosto minuta ma con un bel seno coperto da un top minuscolo dalla scollatura vertiginosa ed un culetto tondo ed alto fasciato da un paio di fuseaux che lo evidenziano in modo delizioso.

Con una certa difficoltà, riporto l'attenzione sul guasto meccanico, e mi accoscio accanto a Daniele che si è rimesso a trafficare col motore, ma vedo già che c'è poco da fare se non sostituire il cavo. Gli chiedo se ne ha uno di scorta, ma mi basta la sua espressione avvilita per capire l'antifona

E' evidente che è un neofita in materia di moto: non si viaggia mai senza un paio di pezzi di ricambio al seguito.

Mi rimetto in piedi e raggiungo la mia moto. apro la sacca e tiro fuori l'attrezzatura adatta.

Mi sistemo accanto a lui e gli faccio gentilmente segno di farmi posto.

Comincio a sfilare la guaina del cavo dalla sua sede quando anche Mara si avvicina per curiosare.

Si china in avanti per riuscire a vedere cosa combiniamo il suo fidanzato ed io e inavvertitamente, penso al momento, mi piazza la scollatura ad un paio di centimetri dagli occhi.

Nonostante stia lavorando di pinze e cacciavite il mio radar da sesso funziona perfettamente e niente può impedirmi di dare una bella occhiata alla mercanzia.

Per qualche secondo le mie dita si intrecciano con il cavo: ha due tette da infarto, ...