Mia sorella e la storta alla caviglia
Data: 04/02/2023,
Categorie:
Incesti
Autore: Black_ink, Fonte: RaccontiMilu
... sega che mi stava facendo il cellulare inizia a squillare, sul display vedo il numero di nostro padre, di sicuro voleva sapere come stava mia sorella, “Rispondi” dice lei, “Va bene, ma tu continua” risposi io prima di rispondere, così iniziai a parlare al telefono con nostro padre mentendo su quello che stessimo veramente facendo e rassicurandolo che la caviglia le faceva meno male, ad un tratto sento il calore avvolgere il mio pisello restando a bocca aperta nel vedere mia sorella prendermelo in bocca, aveva iniziato a succhiarmelo di proposito per mettermi in difficoltà e ci riusciva benissimo, inizio a rispondere in maniera confusa a nostro padre mentre il mio pisello diventa sempre più duro piacevolmente tormentato da mia sorella ad un tratto mio padre mia fa “passami tua sorella” così le passo il telefono sogghignando per come mi sarei venditato! durissimo inizio a strofinarglielo sulla faccia lottando con lei per infilarglielo in bocca, capendo di non riuscire a tenermi testa con una sola mano si mette seduta sul divano, a quel punto decido di vendicarmi allo stesso modo così mi inginocchio davanti a lei e le sollevo le gambe costringendola a divaricarle mostrandomi così nuovamente la figa, la vedo arrossire ed imbarazzarsi mentre inizio a leccargliela, lei mi fa segno di smetterla mentre parla a telefono con nostro padre cercando di non farsi scoprire per sua fortuna sembra avere più controllo di me dovevo rincarare la dose, così mentre con la lingua le leccavo il ...
... solco fra le grandi labbra con l’indice inizio a penetrarla, il suo viso diventa immediatamente rosso come un peperone facendomi capire che era molto sensibile alla penetrazione, così smetto di usare la bocca e inizio a giocare solo con le dita, alterno uno poi due, momenti lenti e veloci, godendomi le sue espressioni imbarazzate e la sua figa bagnatissima mentre inventava scuse per chiudere la telefonata, lei si volta cercando di scappare dal divano ma riesco a bloccarla e mentre con una mano le cingo il bacino con l’altra la penetro con foga, sentendo il calore del secondo orgasmo avvolgere le sue dita e un gemito che giustifica per telefono dicendo di aver sbattuto il piede, la lascio ora che si accascia sul divano, con le mani le apro il sedere guardando il suo buchetto, lei si volta immediatamente arrossendo nel capire cosa stavo osservando, ho il cazzo durissimo ed inizio e mi poggio dietro di lei facendoglielo sentire bene sul sedere, lei cerca di spostarsi ma è costretta a tenersi quel contatto, inizio a muovere il bacino su e giù emulando il movimento di una sega ma fra le sue chiappe, vado più veloce afferrando con entramble le mani le sue chiappe e facendoci strofinare il mio uccello nel mezzo, lei mi guarda imbarazzata cercando di fermarmi con l’unica mano libera che ha, di risposta inizio a sculacciarla immediatamente lei mi fa segno di fare silenzio, il rumore degli schiaffi era così forte che l’aveva sentito anche nostro padre per telefono, “No niente, sto ...