10 – Giada, la cugina di Daniela – Voglia di nuove esperienze estreme
Data: 29/01/2023,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Etero
Autore: ombraerotica, Fonte: RaccontiMilu
... se dentro ci fosse sua cugina oppure Marco, rimase stupita di vedere un uomo che non conosceva allenarsi sdraiato supino su una panca come quelle che si usano nelle palestre.
Indossava soltanto delle scarpe di ginnastica e dei pantaloncini abbastanza larghi mentre nella parta superiore del corpo non indossava nulla. Tra le mani teneva due pesanti manubri e li usava spingendo in alzo le braccia e poi aprendole verso l’esterno.
A ogni movimento dell’uomo, la ragazza non poteva che rimanere estasiata nel notare i guizzanti muscoli che si contraevano, la luce che entrava dalle finestre si rifletteva sul corpo leggermente sudato.
La ragazza rimase a guardare l’uomo senza sapere se interromperlo o meno, infine bussò alla porta a vetri.
Lorenzo si accorse del rumore e si mise a sedere sulla panca, la ragazza notò che era un bell’uomo anche in viso.
L’uomo si alzò curioso di sapere chi fosse e cosa volesse quella che a una prima occhiata le parve una ragazzina, così spense lo stereo e andò ad aprire la porta che era chiusa a chiave.
«Ciao, dimmi» disse cordiale.
«C-ciao, io sono Giada, la cugina di Daniela, tu chi sei?»
«Diciamo che… sono un loro ospite, non sapevo che Daniela avesse cugine così piccole.»
«Ho diciotto anni, anche se non sembra» disse Giada.
«Capisco… a dir la verità non si direbbe proprio! Comunque se vuoi entrare ad aspettarli fa pure.»
«N-non saprei…» disse la ragazza intimidita, l’uomo era molto alto e fra loro doveva ...
... esserci una differenza di altezza di almeno 40 cm, lei era alta soltanto 1,50 e per tutta la conversazione i suoi occhi caddero più volte sui pettorali e sull’addome scolpito dell’uomo.
«Io mi chiamo Lorenzo. Dai, entra! Almeno qui puoi poggiare il tuo trolley, cosa fai fuori? Daniela e Marco torneranno fra qualche ora» le disse Lorenzo facendole spazio per invitarla ad entrare.
Giada rimase ancora un attimo fuori dalla porte e infine entrò un po’ titubante. Quell’uomo l’attrasse sin da subito e si trovava al chiuso da sola con lui.
«Tu fa come se fossi a casa tua, io continuo ad allenarmi» disse l’uomo tornando sulla panca.
Sedendosi riprese i manubri e riprese ad allenarsi.
Giada non sapeva cosa fare, dette un’occhiata al garage e poi rimase a guardare i muscoli di Lorenzo che si contraevano, tentò di non farlo, ma erano i suoi addominali e i suoi pettorali ad attrarla.
L’uomo lo notò, ma non disse nulla.
Giada non aveva mai visto un uomo con un fisico talmente asciutto da poter notare ogni contrazione dei suoi muscoli, aveva visto maschi completamente nudi, qualche ragazzo lo aveva avuto, ma nessuna esperienza seria, e adesso si trovava in un garage con uomo di 30 anni mezzo nudo e con un fisico da favola.
La sua fica divenne calda e lei si accorse di stare per bagnarsi, le sue dita scesero verso il basso e iniziò a toccarsi la fica attraverso gli shorts, sperava che l’uomo non la vedesse, ma la voglia di toccare il suo clitoride stava prendendo il ...