La mia esperienza di traditore tradito, parte 6
Data: 22/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Tradimenti
Voyeur
Autore: 1945, Fonte: RaccontiMilu
La mia esperienza di traditore tradito, parte 6
Lui era nudo seduto al suo fianco, anche lei nuda. Le stava accarezzando il culo ed era particolarmente contento, poi passando la mano sul pube le disse: meglio se tagli questi peli, ti voglio liscia come una bimba, sarà meglio. Anna non era d’accordo e cercò una giustifica: ma cosa dico a mio marito se mi vede depilata? Lui: di cosa ti preoccupi? Puoi sempre dire che al mare ti danno fastidio. Silenzio/assenso di mia moglie. Poi tornò ad accarezzarle il culo, le disse: è arrivato il momento di occuparci del tuo bel sedere; è davvero bellissimo. Compresi, nella mente era estasiato al pensiero che tra breve non solo quel culo sarebbe stato suo, ma anche che sarebbe stato il primo a coglierlo. Anna non protestò, doveva già essere stata informata e “convinta” se di convinzione vi fosse bisogno . Disse solo: per favore non farmi male e si dispose prona sul letto aspettando. Mia moglie ha un culo splendido culo tondo alto sodo che viene guardato sia che indossi pantaloni che gonne ed adesso al mare i costumi che gli faceva mettere erano quelli che più lo evidenziavano. Le sue mani lo toccarono verificando la sua perfezione poi le chiese: dove hai l’olio? Lei le disse: nel mobile alto in cucina. Si alzò e vedevo il suo pene rigido già pronto all’idea della sodomizzazione Tornò al letto mettendosi al suo fianco, le guardò il culo e poi si stese parzialmente su lei, Aveva il cazzo poggiato sul fondo schiena tra il solco dei glutei ...
... e andava su e giù masturbandosi tra essi. Il cazzo era già in forma penetrazione ,ma continuava a strusciarlo tra le sue chiappe. Poi prese la bottiglietta l’olio e direttamente dalla bottiglietta ne fece cadere un pò nel solco, con l’aiuto delle dita lo sparse bene tra i glutei e poi sul suo uccello e infine con un dito lo fece entrare nell’ ano. Era pronta ad essere deflorata nel culo. Angelo puntò il glande sull’ano e spinse. La cappella penetrò, grazie alla sua conformazione e alla lubrificazione la prima parte superò l’anello anale senza fatica poi la penetrazione si interruppe perché il resto, più grosso, faticava ad entrare. Doveva essere molto doloroso per mia moglie sentire quel tronco che cercava di entrare nel vergine canale. Schiacciò il viso nel lenzuolo per attutire l’urlo e le grida di dolore che accompagnarono la penetrazione di quel cazzo e le successive spinte che pian piano lo fecero entrare sempre più dilatandole l’ano ed il canale anale andando sempre più in profondità. Mia moglie sollevò la testa dal lenzuolo per dire: basta, mi fai male, mi sento spaccare dentro. Lui non rispose, ma la distrasse da quel dolore in modo singolare: spingendo il cazzo nel culo, iniziò a sculacciarla con forza su un gluteo e sull’altro in modo alternato. Le diceva: muovi queste belle chiappe, vienimi incontro. Infine le sue spinte rallentarono fino a fermarsi. Doveva averlo messo tutto dentro Poi ricominciò a sbattere il suo bacino contro i glutei di mia moglie con forza, ...