1. Sexy shop


    Data: 19/01/2023, Categorie: Tradimenti Autore: verpad, Fonte: Annunci69

    ... che avrebbe su mio marito, con quella scollatura profonda, i seni ben sostenuti ed i capezzoli che fanno capolino attraverso la stoffa leggera. Una taglia in più sarà perfetta.
    
    “Tutto bene?” chiede la voce del proprietario al di là della tenda facendomi trasalire.
    
    Mi affretto a rivestirmi, non voglio che mi veda mezza nuda. Ma l’eccitazione non mi ha ancora abbandonata. Non vedo l’ora di tornare a casa per masturbarmi ferocemente!
    
    “Tutto bellissimo” confermo nell’uscire dallo spogliatoio porgendo i capi all’uomo. “Ma serve una taglia in più per il babydoll, è un po’ piccolo”.
    
    “Controllo subito, ma temo di non averla in negozio” e sparisce in una porta a fianco del camerino da cui sono appena uscita.
    
    Nell’attesa sbircio attraverso la porta socchiusa e non riesco a credere a quello che vedo: dalla penombra di quello sgabuzzino adiacente alla cabina di prova si vede chiaramente al di là dello specchio! Quell’uomo mi ha appena vista quasi nuda! Il pensiero mi fa irritare tantissimo, ma allo stesso tempo sento scosse di piacere che mi torturano fra le cosce e le gambe quasi non mi reggono. Dovrei incazzarmi e urlare tutta la mia indignazione, invece mi ritrovo ad arrossire imbarazzata e abbasso gli occhi per nascondere i pensieri sconci che mi riempiono la testa.
    
    “Come pensavo” mi conferma “non ho la taglia che le serve. Però posso averla in due giorni. La aspetto venerdì. Mi arrivano anche delle autoreggenti che le starebbero d’incanto”.
    
    Non riesco a reagire ...
    ... tanta è la confusione nella mia testa. Vorrei mandarlo a quel paese e non farmi più vedere, invece annuisco silenziosa, pago la lingerie e me ne vado in fretta. L’aria aperta mi aiuta a riprendere il controllo. Non capisco cosa mi è successo e non ho intenzione di tornare in questo posto, ma al momento ho troppo bisogno di toccarmi e soddisfare l’urgenza che mi tortura fra le cosce. Devo tornare subito a casa che a quest’ora è ancora vuota, lanciarmi sul letto e godere!
    
    Cazzo! Ma cosa ho che non va? Due giorni interi a impormi di dimenticare l’episodio del sexy shop e ora… eccomi di nuovo qui, nello stesso parcheggio squallido, davanti alla stessa vetrina. Due giorni fa qualcosa è scattato dentro me: non sono mai stata particolarmente esibizionista, ma da allora continuo a ripensare a quell’uomo a pochi centimetri da me, dietro lo specchio, che mi osserva spogliarmi. Lo immagino masturbarsi mentre mi guarda e la cosa mi fa ribrezzo, ma mi eccita anche da morire. Non avrei dovuto tornare, non sono una donna del genere, ma non ho resistito al ricordo di quel brivido.
    
    Il solito campanello annuncia il mio ingresso. Vedo apparire un sorriso sotto i baffi dell’uomo dietro il banco che agita la mano per salutarmi. Mentre mi avvicino mi guardo intorno e vedo un ragazzo che si muove fra gli scaffali osservando la serie infinita di giocattoli esposti. Avrà circa trent’anni, muscoloso, il fisico da palestra tende la maglietta bianca sui bicipiti e sui pettorali. Mi rendo conto che ...
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