Tommaso, luca & nicola - 4
Data: 17/01/2023,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Marcus95, Fonte: Annunci69
... salvietta intorno alla vita. La porta si apre e appaiono Nicola con il suo autista. Ha degli scatoloni in mano. Li appoggiano vicino al letto ed escono come se non si fossero accorti di me. Cazzo io sono qui e posso vedervi.
Corro verso gli scatoloni in cerca dell’unica cosa che voglio davvero in questo momento: il mio telefono. Lo prendo e vedo un messaggio da parte di Tommaso. Ho paura a leggerlo. So che non sarà benevolo nei miei confronti. Decido di aprire il messaggio e vedo un messaggio abbastanza lungo e molto minaccioso. “Sei solo un cretino bastardo! Io mi fidavo di te, invece sei inutile come tutti gli altri. Spero ti troverai bene nella casa del riccone. La tua fine è vicina”. Dopo questo messaggio cado per terra e rialzarsi sarà impossibile. Mi avvicino al letto strisciando e salto su. È morbido ma a me non importa. Voglio solo piangere senza mai smettere. Nulla mi ridarà Tommaso, il mio amore, al persona che più amo/amavo in questa vita. Questa storia si è conclusa per sempre.
Mi mancheranno i suoi tocchi, i suoi occhi, il pianoforte, le docce, il sesso e il solo volersi bene. Tutto di lui mi mancherà. Tutto.
Dopo un po’ di tempo che ho passato sdraiato sul letto a piangere, sento qualcuno bussare alla porta. Non dico nulla ma la porta si apre ugualmente. Nicola viene vicino a me e si siede sul letto. Mi guarda con i suoi occhi azzurri. Sono spettacolari ma per me non c’è più niente di bello in questa vita.
«Senti, lo so cosa stai passando. So tutto. ...
... Ma devi rifarti una vita. Non voglio un amico in depressione» dice calmo accarezzandomi la schiena.
«No» dico piano spostandomi leggermene. «La schiena no, lo faceva lui» continuo con le lacrime agli occhi.
Lui sposta la mano senza dire una parola. «Che ne dici di fare una passeggiata nel parco. Solo a prendere un po’ d’aria, non dobbiamo parlare per forza.»
La sua proposta è molto interessante. Faccio cenno di sì con la testa. Lui esce dalla camera e aspetta mentre mi cambio. Non posso mica uscire nudo. Mi metto una maglietta e un paio di jeans e un maglione caldo. Esco dalla stanza e lo vedo in piedi pronto per andare fuori. È pomeriggio inoltrato quindi sento un po’ d’aria sulle guance mentre scendiamo le scale del giardino. Il giardino è bello grande con una stradina per camminare. Adoro questo giardino, mi fa pensare a qualcosa di positivo e ne ho bisogno. Lui non dice nulla. Forse sta aspettando che sia io a iniziare una conversazione se ne ho voglia.
«Perché me?» dico a bassa voce.
«Le cose brutte capitano a tutti» dice lui pronto.
«No, perché mi hai portato qui, perché io?» Chiedo.
«Ho bisogno di un amico e tu sei la persona perfetta» dice calmo.
«Non mi conosci nemmeno e io non conosco te» dico freddo.
«Hai perfettamente ragione ma io non sbaglio quando scelgo le persone» dice sicuro di sé.
Non replico più. Questo ragazzo mi terrorizza. Sceglie le persone, per cosa? Le tortura? È un sadico? No, dai, ha solo… quanti anni ha? Non ho voglia ...