1. La coppietta e...i guardoni


    Data: 16/01/2023, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: nfeo88, Fonte: Annunci69

    ... finestrino passeggero.
    
    Me ne accorgo dall'urlo di terrore di Sabrina, che nel frattempo copriva seno, pancia e intimità con la maglia. Io nudo al posto di guida che provavo ad accendere l'auto.
    
    S: "ANDATE VIA BRUTTI FIGLI DI P*****A, MAIALI SCHIFOSI, STA ARRIVANDO LA POLIZIA".
    
    Urla mia moglie nei loro confronti mostrando loro lo schermo del telefono con il numero del 112. Che però nella foga aveva composto ma senza avviare la chiamata.
    
    Con movimenti lenti e pacati, il più vicino dei loschi figuri fa un passo indietro e prova a parlarci tramite il finestrino.
    
    X: "Signorina, ci perdoni se vi abbiamo spaventati ma non era assolutamente nostra intenzione. Non abbiamo nessuna cattiva intenzione nei vostri confronti, siamo persone per bene".
    
    S: "ANDATEVENE ANDATEVENE, BRUTTI MAIALI, FIGLI DI P*****A, ARRIVA LA POLIZIA".
    
    X: "Signorina, noi togliamo il disturbo all'istante. La informo solo che questo è un parcheggio frequentato da scambisti e guardoni.. Si appartano qui di tanto in tanto anche coppie che vogliono stare in intimità ma la luce dell'abitacolo accesa, per noi è il segnale che la coppia vuol interagire con le altre persone. Per questo ci siamo avvicinati".
    
    Ci spiega pacatamente il signore, sulla cinquantina come tutti gli altri, indicando la luce interna che avevo acceso forse per errore durante i nostri preliminari.
    
    Tranquillizzato dall'eleganza e dalla pacatezza del signore, capisco che non c'è reale pericolo. Possiamo rivestirci con ...
    ... calma e cercare un posto differente senza scappare.
    
    Anche mia moglie sembra ora più serena. Sempre sulla difensiva, ma il terrore ormai si è placato.
    
    Il signore prende un mazzo di fiori dalle mani di uno dei suoi amici e lo posa sul parabrezza, davanti a Sabrina.
    
    X: "Di solito portiamo un mazzo di fiori da regalare alle coppie che ci fanno assistere ai loro rapporti. A lei, signorina, lo regaliamo comunque sperando che ci possa perdonare almeno in parte per averla spaventata. Vi auguriamo buona serata".
    
    Salutano cordialmente e se ne vanno da dove sono venuti.
    
    Ci guardiamo. Spengo la luce di cortesia e ci lasciamo andare ognuno sul proprio sedile riprendendo il respiro dopo la grande paura.
    
    M (Il narratore, Matteo): "Ce ne andiamo a casa?".
    
    S: "Sì. Che situazione assurda. Alla fine eravamo noi sbagliati in questo posto. Li ho ricoperti di insulti senza alcun motivo".
    
    M: "Già..Dai, raccogli i fiori e andiamo. O vuoi che li lasciamo per terra così li riprendono?".
    
    S: "Posso dirti una cosa, anche se me ne vergogno?".
    
    M: "Ma scherzi, sei mia moglie..".
    
    S: "E' assurdo, ma mi sento di essermi comportata male. Non potevamo sapere le regole di questo posto, però sono stata cafona con delle persone cortesi ed eleganti. Non posso prendere i fiori, non è corretto".
    
    Mentre ci rivestiamo penso che tutto sommato potremmo anche riprendere da dove eravamo rimasti, bastava lasciare spenta la luce di cortesia. Lo propongo a Sabrina.
    
    S: "Ci stavo pensando ...
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