Crossdressers 4
Data: 08/01/2023,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Gay / Bisex
Trans
Autore: -, Fonte: RaccontiMilu
... che tutti mi guardino e capiscano cosa sono. Le amiche capiscono e mi mettono in mezzo a loro. Man mano che giriamo nel paese mi sento sempre più a mio agio. La guida ci aspetta per farci visitare il museo e i ruderi romani. Ci saluta una a una appellandoci al femminile:è la prima volta e la cosa mi fa piacere.
A mezzogiorno, con i piedi doloranti, finalmente usciamo dal museo e ci si dirige verso il ristorante per un lauto pasto. Stanche ma soddisfatte della mattinata e del pasto rientriamo. Durante il viaggio di ritorno ripenso a tutto ciò che è successo: grazie alle mie amiche ho fatto un nuovo passo e superato un nuovo limite.
Arrivati alla villa, stanche e sudate ci andiamo a fare una doccia e a riposarsi. Ci si rimette in costume adamitico, come stabilito all’inizio della vacanza e vado a sdraiarmi su una sdraio vicino alla piscina.
Sulle sdraio c’è già Samantha. La ringrazio per la truccatura della mattina e mi siedo sulla sdraio vicino a lei.
Non so quanto tempo è passato ma mi sono addormentata. Mi risveglio perché sento delle mani che mi toccano e mi bloccano. Cerco di alzarmi ma vengo bloccata: Loretta, Carla e Samantha mi stanno legando le mani e i piedi alla sdraio… cerco di liberarmi ma loro, ridendo, stringono ancora di più. Le lascio fare, tanto non posso fare niente. Mi mettono una manetta al polso sinistro e, con mia meraviglia, l’altra la chiudono al polso destro di Samantha. Il sorriso di Samantha si spegne. Anche lei viene legata mani e ...
... piedi e deposta sulla sdraio. Lorella: “Non vi preoccupate è un nuovo gioco. Sino a questa notte sarete le nostre schiave” “E se non vogliamo” dico. “Non importa. Tanto ormai siete legate! Vedrai che ti divertirai” Decido di fidarmi, sino ad adesso non sono rimasto deluso. Ci fanno una legatura sopra le ginocchia e ci liberano i piedi .. ci aiutano ad alzarci e ci si incammina verso il parco. I passi che riesco a fare sono molto corti. Arriviamo al capanno degli attrezzi e ci fanno entrare. Al fondo si apre una porta che da in una stanza abbastanza grande, che da fuori non si vede perché il capanno è addossato ad una parete di terra che nascondo la stanza.
Mi fanno appoggiare ad un palo, mi alzano le braccia legate e le legano al palo, in alto sopra di me. Le gambe vengono fissate al palo. Vedo Samantha che viene legata ad una X come se fosse una croce di sant’Andrea: a ogni braccio della croce veniva legato un arto. Loretta si prende cura di me e Carla di Samantha. Mi applica dei morsetti ai capezzoli. Il dolore è lancinante ma riesco ad non urlare. Anche a Samantha vengono applicate i morsetti. Poi due cordini vengono fissati ai morsetti miei, salgono ad una carrucola in alto, si incrociano, passano su altre carrucole e vengono fissate ai morsetti di Samantha: ogni movimento che uno di noi faceva tirava i morsetti suoi e dell’altro. Loretta mi benda e da quel momento non vedo più niente. Penso che anche Samantha sia bendata. Iniziano a farmi solletico, a punzecchiarmi con ...