14 - Il Ginecologo - Diletta - Racconti Erotici

14 - Il Ginecologo - Diletta

... ti calmi e te la tieni nel sedere per un po' mentre mi succhi l'uccello e lo prepari.

-Toglilo, ti prego, mi fa male!

-Vedrai che adesso ti abitui in modo che possa incularti senza provocare traumi.

Farle scavalcare il tubolare con la bomboletta di deodorante infilata nel sedere non fu facile. Continuava a lamentarsi rimanendo in piedi a gambe divaricate.

-Mi fa male e ho paura che se mi muovo possa finirmi nell'intestino.

-Non ti preoccupare adesso lego questa cordicella alla base del preservativo così se dovessi inghiottirlo lo tiriamo fuori.

-Ma basta, toglilo per favore!

Dopo aver assicurato la cordicella al preservativo mi fece stringere le cosce, non senza dolore, e sempre tenendo la bomboletta in mano per paura che potessi espellerla mi costrinse in ginocchio e poi a pecorina. Lui si mise seduto sul tubolare e mi diede il cazzo da succhiare. Il pompino mi distrasse da quel coso che avevo infilato dietro ma al tempo stesso stavo prendendo consapevolezza che il cazzo che avevo in bocca era ancora più largo della bomboletta! Oh povera me e povero il mio culo! Per un attimo pensai che se fosse arrivata un'altra imbarcazione sarei stata salva ma mentre lo spompinavo non vedevo nessun natante all'orizzonte. Dopo cinque minuti di pompino decise che era giunto il momento di incularmi e mi fece stendere di traverso sul tubolare con il busto fuori e la testa a sfiorare l'acqua.

-Ma e proprio necessario farmelo? Non puoi accontentarti di un pompino? Non ...

... voglio, ti supplico risparmiami.

-Cosa sono questi ripensamenti se non vuoi ti riporto al molo e tua nonna saprà tutto.

Non c'era verso di farlo desistere. Imprigionò le mie cosce fra le sue e si lubrificò il cazzo.

Ebbi appena il tempo di provare sollievo quando sfilò la bomboletta che con un colpo di reni fece entrare la cappella nel foro spingendomi in avanti.

-AHIAAAAAAAAAAAAAA!... VAFFANCULO BRUTTO STRONZO!... AHI!

Buona che è entrata solo la cappella, adesso ti faccio abituare un po' e poi inizio a scoparti.

-Ahio,..ahio,..esci,...

Con la spinta ero andata a finire in avanti e per non finire con la testa sott'acqua dovevo inarcare la schiena contraendo i glutei e procurandomi altro dolore. Il bastardo aveva previsto tutto e pur standosene fermo godeva quando inarcavo la schiena.

-Come va? Ti sei abituata?

-Fermo, fermati non potrà mai entrare.

-Scommettiamo?

- Ahi! ... Ahiaaaa! ...Aauuuu! ... Arghhh! ...

Lo stronzo con un altro colpo di reni aveva fatto avanzare il cazzo e appena smisi di strillare

-TUMP!

Con un colpo micidiale me lo cacciò tutto dentro fino alle palle.

- AAAHHHIIII! ... AAAHHIOOOOO! ... AAAGGGHHH!!!

-PORCA TROIA CHE DOLORE PAZZESCO!...AUGGGGGG!

Oltre al culo avevo anche la schiena a pezzi non so per quanto ancora potevo resistere spesso per riposarmi ero costretta a mettere la testa sott'acqua.

Mi sembrava di avere un trave nel sedere! Adesso riuscivo a capire perché tante donne non vogliono farsi ...