1. Le buone intenzioni di una madre


    Data: 31/12/2022, Categorie: Incesti Autore: 1948, Fonte: RaccontiMilu

    ... di Cosimo potesse essere più rossa ma sbagliavo perché lui mi ha risposto con calma quasi sussurrando “Sì” In modo molto sensuale ho passato le dita sul petto ed ho tracciato delle traiettorie erotiche avanti e indietro sul tessuto di raso del reggiseno, le ho anche infilate sotto il tessuto arricciando i capezzoli senza che li vedesse e li ho tirati lentamente, poi lentante, centimetro dopo centimetro, ho lasciato scendere la camicia da notte fino a quando le tette, che esponevo meglio spingendo in avanti il busto, non sono state completamente in vista. Cosimo è rimasto sbalordito attento alle mie mosse ed a ciò che gli mostravo come se fossi una ragazza dei film porno che a lui piacevano tanto. Infatti erano le mie tette ad attrarre la sua attenzione e da loro non ha spostato lo sguardo. Mi è sempre stato detto che il mio seno era bello e, a giudicare dall’espressione del viso di Giacomo, ne ho avuto la conferma. Le mie tette da 3A erano ancora piuttosto sode con, nella parte anteriore, dei graziosi capezzoli rosa in quel momento duri come piccoli sassi. Ancora una volta ho preso a coppa le tette per giocarci mentre guardavo Cosimo e gli ho detto “Ti piacciono, tesoro?” Lui non ha detto una parola ma si è limitato a confermare la mia impressione senza distogliere lo sguardo dalle tette ma spostandosi sul letto a causa del membro rigido che stava crescendo oscenamente nei suoi pantaloni facendomi venire un brivido perverso conscia di essere la ragione del suo desiderio. ...
    ... Il mio corpo era in fiamme e sapevo che un orgasmo non poteva essere tanto lontano. Ho fatto scorrere una mano dal petto lungo il ventre finché non ho afferrato il monte di Venere ed ho premuto le dita contro l’inguine assaporando sia la sensazione che avevo, sia lo sguardo sul viso di Cosimo mentre mi toccavo. Non ho potuto fare a meno di mugolare mentre le mie dita scorrevano sul morbido tessuto che copriva la mia figa calda e bagnata. Stasa sul letto ho portato, piegando lentamente le gambe verso l’alto, i piedi fino a toccare il sedere e, con il sorriso più sexy che potessi fare, ho aperto le ginocchia esponendo le mie intimità al suo sguardo. La camicia da notte e la mia mano coprivano ancora l’inguine ma poco altro ho lasciato alla sua immaginazione. Incoraggiata dalla mia domanda precedente e con un po’ di cattiveria, ho chiesto “Allora, vuoi vedermi laggiù?” e prima che mi rispondesse l’ho sentito tirare un sospiro prima che pronunciasse “Sì” ed allora ho strizzato l’occhio in segno di complicità ed ho levato la mano dall’inguine per afferrare l’orlo della camicia da notte. Ho fatto quel gesto molto lentamente. Ho sollevato quell’indumento verso l’alto fino a quando la mia figa è apparsa completamente. L’ho fatto tante volte e l’ho fatto ancora davanti a Cosimo, ho guardato la mia figa ben curata ed ho scoperto che le mie labbra erano gonfie per l’eccitazione e ricoperte da un velo di rugiada. Prima di quel momento non avevo mai trovato quella parte del mio corpo ...
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