Giulia. “Mamma” (Capitolo II)
Data: 21/12/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autoerotismo
Autore: Lee, Fonte: RaccontiMilu
... elettrico, che le percorre tutto il corpo. Trema per un attimo sulle gambe. Le mani tremano, mentre con il bagnoschiuma inizia a lavare i glutei. Li tocca come se le dita fossero seta. Bruciano. Iniziano a spuntare i lividi nei profili dei colpi della ragazzina che la ha sculacciata con il sedere nudo, esposte alle amiche della figliastra e alle ue amiche. Hanno visto il suo buco del culo. Il suo sesso. Trema. Freme, mentre allaga le natiche e pulisce dalla sabbia con cura. Chiude di nuovo gli occhi. Con la punta del medio si massaggia il buco del culo, morbidamente. Inserisce un polpastrello, spingendolo lievemente. Lo estrae improvvisamente e riapre gli occhi, fissando nuovamente un punto vuoto.
Finisce di lavarsi,Giulia, come fosse un automa. Esce dalla doccia. La luce naturale la illumina, entrando dalla finestra. Non si è nemmeno asciugata. Gronda acqua. Non prende l’accappatoio, né un asciugamano. Cammina a piedi nudi, lentamente, lasciando grondare l’acqua da ogni parte del corpo. Gli occhi vuoti. Cammina verso la stanza da letto, con la luce che ora riflette sulle sue natiche sode, bagnate, arrossate in modo tremendo. Socchiude gli occhi, una volta arrivata in camera da letto. Arriva di fronte al gigantesco specchio che sta ai piedi del letto matrimoniale. Alza lo sguardo e incontra i suoi occhi neri e un piccolo asciugamano. Lo afferra e si asciuga solamente tra le cosce e, passandolo lievemente sul culo. Tra le natiche. Lo getta a terra e osserva il ...
... suo sesso che sembra nuovamente umido. Si lascia andare sul letto, di schiena. Divarica lentamente le gambe e con lo sguardo osserva la curva delle natiche visibile allo specchio. Chiude nuovamente gli occhi. Il corpo freme. Non è ferma, vibra. La mano sinistra si avvicina al sesso e allarga le grandi labbra, mentre il medio della mano destra insiste sul clitoride, con movimenti vigorosi, continui. La destra scende, con due dita che entrano nel sesso umido, morbido, accogliente, burroso. Lo schiude completamente, mentre il polso impazzisce. Ansima,Giulia, mentre la mano affonda colpi sempre più forti, velocissimi. Ansima a bocca aperta, in modo sguaiato, come se effettivamente qualcosa la stesse scopando come la più invitante e accogliente e desiderata delle puttane. La vergogna. L’umiliazione le bruciano il cervello. Le dita diventano tre e i colpi ormai non sono più colpi ma un ritmo continuo, forsennato. Urla, improvvisamente, mentre un flusso denso di umori è ormai condensato sulle dita. Le gambe tremano e lasciano quella posizione in tensione. La mano si muove velocemente anche durante quell’urlo e fremito. Poi dolcemente le dita tornano a essere due. Continua il movimento in quella miscela densa, tremendamente umida. Rantola lievemente. Estrae le dita e con indice, medio e anulare a coppa preme sul suo sesso, raccogliendo umori e portandoli alla bocca. Lecca le dita. Riapre gli occhi e osserva il soffitto, ancora ansimando, lievemente, però, ora.
Fissa il ...