1. Lasciarsi trasportare


    Data: 19/12/2022, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... come lei c’era in fin dei conti riuscita. Vedendolo forse mangiare una brioche al bar? O forse rimanendo immobile accomodato davanti al bancone del bar, non riuscendo a stare seduto in modo agevole su quel panchetto, dovuto alla sua giunonica dimensione con una tazzina di caff&egrave a dirimpetto, e mia mamma lì davanti a lui a tal punto piccina con quei dolciumi friabili tra le mani? Chi può dirlo con esattezza. Lei deve averlo esaminato nel tempo in cui mordeva la tartina adagio e senz’impellenza, mentre guardava la cameriera, sì, a mio parere dev’essere andata in tal modo. Alla fine delle mie svariate supposizioni, ecco che arrivò l’imprevisto, l’inatteso ma aggraziato, armonioso e soave affondo, perché lui spinse interamente il suo fisico, intanto che di conseguenza la mia groppa s’inarcava in direzione di quella grande specchiera. Con i globi oculari accostati scrutavo il mio ritratto capovolto, la chioma che oscillava, gli arti superiori privi di decisione che trainavano i polsi su quel piano fradicio. Lui restò intimamente immobile per un tempo direi incalcolabile, poi si riscosse per ...
    ... un breve tratto e mi penetrò più velocemente dondolando abilmente e accortamente la cavità pelvica. Io galleggiavo, mi perdevo nel suo respiro energico e lasciavo che lui mi trascinasse trasportandomi via lentamente senza colpe, senza malefatte né pensieri, in un ondeggiare e in un oscillare di desiderio e di nostalgia senza passato né futuro.
    
    Lui mi scopò veramente a lungo con vero gusto, senza foga né fretta né impeto, bensì lentamente con diletto e con spensieratezza, con estremo e straordinario gradimento, senz’ansia né impellenza né precipitazione di dover concludere a tutti i costi quel prodigioso atto in brevissimo tempo. In quell’incantato e magico ‘periodo di non tempo’ aggiungo io, riscattai sgomberando totalmente la mia anima e la mia mente con tutta me stessa, come realmente giammai mi era capitato prima d’allora.
    
    Lui &egrave stato concretamente un genuino, un lineare, non alterato, ma in fin dei conti un naturale e un verace rubacuori d’altri tempi. Brava mamma, devo interamente ammettere, approvare e riconoscere la tua deliziosa e sopraffina scelta.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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