Le mutandine bianche
Data: 18/12/2022,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Autore: Andy88xy, Fonte: xHamster
... ogni tanto qualcosa, ma erano più parole di godimento o di complimenti nei miei confronti.
Gli guardavo il pisellone teso come una corda di violino. Quanto mi sarebbe piaciuto sentirlo vibrare dentro la fighetta. O almeno baciarglielo, avere un contatto più ravvicinato ma non osavo proporglielo.
Mi ero limitata a mettermi un dito in bocca che leccavo e ciucciavo avidamente immaginando che fosse il suo pisellone.
Le mie mutandine erano ormai fradice. Erano diventate ormai trasparenti. Sentivo l'orgasmo vicino, ma lo volevo insieme al suo.
"Laura, ti desidero, mi sto trattenendo. Mi piacerebbe schizzare sulle tue mutandine. Dai fammelo fare. Fammi inondare le tue mutandine del mio sperma. Il mio seme caldo che si mischia con il tuo."
Non ero riuscita a dirli di no. Avevo aperto ancora di più le gambe per acconsentirgli di avvicinarsi alla fighetta. Avevo tolto la mano con la quale mi toccavo per consentire alla sua cappella di strofinarsi meglio nel mio spacco.
Sentivo la sua cappella spingere nello spacco della fighetta mentre la strofinava da sopra le mutandine.
Ero al limite tenevo le gambe aperte mentre mi mordevo le mani per il godimento.
Vedere quella cappella strofinarsi sulla mia fighetta protetta solo da un trasparentissimo lembo delle mutandine mi mandava in estasi.
Avevo raggiunto il mio orgasmo così mentre sentivo le contrazioni dell'uccello sulle labbra della fighetta e con ...
... gli schizzi di sperma calda che usciva dalla cappella di Giovanni che mi infradiciavano ancora di più le mutandine
Non finiva più, ne era uscita a flotti con dei schizzi fortissimi di sperma bianca che spruzzavano sul bianco delle mutandine.
Ero rimasta così, con le gambe aperte mentre Giovanni si strofinava ancora tra il mio spacco facendo uscire ancora qualche rimasuglio di sperma rimasto nella cappella.
"Stupendo Laura, posso spalmartela?" Aveva chiesto.
"No me la spalmo io." Avevo risposto d'istinto ma non per non accontentarlo ma perché mi piaceva farlo.
Impiastrami le dita di sperma sulle mutandine fradice. Uno sperma che ormai aveva trapassato il cotone delle mutandine e depositato sul mio pelo.
Mutandine ormai inesistenti, talmente erano trasparenti. Si vedeva benissimo il mio pelo rossiccio impiaccicato del suo seme.
Giovanni non si era allontanato. Era rimasto lì rannicchiato sempre con l'uccello, ancora gonfio, a pochi centimetri dalla mia fighetta.
"Ce l'ho ancora duro Laura, potrei continuare per quanto sono ancora eccitato. Dai Laura sposta quell'elastico." Aveva detto.
"Dai Giovanni, ti prego, no." Avevo risposto.
"Dai Laura, sposta quell'elastico. Fammi vedere quelle labbra meravigliose" Aveva ribadito mentre strofinava più forte il pisellone sulla fighetta.
"Giovanni no, ti prego, no!"
"Dai Laura, sposta l'elastico."
"Giovanni, no."
"Laura, dai sposta."