1. Non sai quanto ti desidero


    Data: 03/12/2022, Categorie: Etero Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    Ciao Silvana, quando inizia un nuovo giorno con la tua immagine nella mia mente le giornate per me sembrano meno insignificanti e in misura minore oscure, perché perfino le nuvole e la pioggia rendono alla vista tutto grigio. Ieri, invero, in quella piovigginosa domenica di febbraio t’ho sognato, ho fantasticato d’essere insieme a te e di fare l’amore adorabilmente e con passione al tempo stesso, con tutto quel fervore e quel trasporto che anche il solo tuo pensiero &egrave capace di scatenarmi.
    
    Appena ho aperto gli occhi avevo sulle mie labbra ancora il tuo sapore, la sapidità del tuo corpo e del tuo sesso, avevo ancora ben stampato nella mente lo stato di benessere e di soddisfazione derivante dall’averti sentita mia, dall’averti posseduta e dall’essermi donato a te completamente. Tutto sembrava così vero, l’aver trascorso una notte con te, aver fatto l’amore con te, averti posseduta e aver condiviso partecipando con te e fondendomi in quell’intimità che tanto desideravo, poiché m’ha testualmente lasciato in uno stato di rilassamento anche se soltanto mentale: io credo che tu possa chiaramente immaginare come il mio fisico a tali pensieri fosse indubbiamente e indiscutibilmente meno rilassato della mia mente.
    
    Silvana mia adorata, non &egrave la prima volta che io vagheggio di fare l’amore con te, di possederti e lasciarmi possedere da te, in un’intimità che va oltre i gesti e le parole, perché non &egrave la prima volta che bramo raggiungere il piacere, ...
    ... immaginando che non siano le mie mani ma le tue a regalarmelo, però ieri &egrave stato tutto eccezionalmente e particolarmente vero, la tua presenza nella mia mente era così viva che chiudendo gli occhi ho avuto per un attimo la reale sensazione che il mio cazzo non fosse accarezzato da me, bensì dalle tue mani e baciato dalle tue labbra, dato che un piacevole vuoto allo stomaco seguito da un intenso e interminabile orgasmo m’ha alla lettera lasciato esausto, privo di forze, stretto a te in un piacevolissimo abbraccio in ultimo scompaginandomi.
    
    Silvana, un bacio sempre più grande, tutto e unicamente per te. Ciao tesoro, possiamo parlare di telepatia o di che cosa? Domenica qui non era una giornata piovosa di febbraio, bensì soleggiata e splendida senza nemmeno una nuvola all’orizzonte, una cosa davvero insolita qui nella Guyana francese. Io m’alzo presto, apro il balcone e mentre il caff&egrave inizia il borbottio spargendo il suo aroma per tutta la stanza, io m’affaccio sul terrazzo e godendo dello splendido panorama la mia mente si rivolge immancabilmente verso di te: dove sei tesoro mio? Mi manchi, caspita quanto mi manchi. Io cerco di non pensare, poiché m’infilo sotto la doccia, indosso il costume, fascio i miei fianchi in un morbido pareo, prendo la borsa e scendo in spiaggia. Oggi &egrave il mio giorno libero e ho intenzione di non lasciar sfuggire al mio corpo un solo raggio di sole, in quanto decido di restare al mare fino al tramonto e di non risalire nemmeno per ...
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