1. ADDIO o ARRIVEDERCI? (cap.3)


    Data: 02/12/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Tradimenti Autore: conpioggiaesole, Fonte: RaccontiMilu

    ... promettimelo!” rispose.Uscirono non senza aver destato l’attenzione d’una signora che aspettava il suo turno per la toilette.Tornarono quando la funzione stava per termine. Giusto in tempo.Chiara uscì e aggiustandole una ciocca di capelli fuori posto, sussurrò all’orecchio di Emma: “ Ma che ti serve qualche altro giochetto?”.Sempre all’orecchio Emma le rispose di andare a qual paese sorridendo.Gianmarco salutò tutti, e andò via al locale.Emma rimase ancora un poco, poi salì in macchina anche lei e raggiunse Gianmarco.Era lì vicino, ricordava la strada. Bussò e Gianmarco la fece entrare. Richiuse e le saltò addosso. Senza convenevoli, che non sarebbero peraltro serviti. Prese Emma e la mise su un tavolo, per fortuna sgombro. Le iniziò a mordere il collo, i lobi delle orecchie, lei gli tolse la camicia e fece lo stesso sui capezzoli.Lui anche le tolse la camicetta bianca, che lasciava comunque intravedere qualcosa.le slaccio il reggiseno e iniziò a leccarla ovunque.La situazione si faceva incandescente, quando squillò il telefono del locale che era proprio lì vicino. Gianmarco vide il numero e ricordò che era un fornitore che aveva un problema. Chiese scusa a Emma e rispose.Lei non se lo fece ripetere due volte. Gli slacciò la cintura e gli sbottonò i pantaloni. Lui, a cenni, la implorava ma lei gli cominciò a leccare il membro. La situazione era complicata per Gianmarco. Lei cominciò ...
    ... a massaggiargli anche i testicoli, sfiorandogli l’ano e guardandolo dal basso verso l’alto. Lui si bloccò per un attimo e infine chiuse la telefonata.La prese e la girò mettendola con la faccia sul tavolo. Le tolse i pantaloni e gli slip e cominciò a penetrarla. Era proprio quello che voleva Emma. Ma Gianmarco si fermò un’istante.“è ora di pagare la scommessa”, disse riferendosi a una vecchia storia che Emma ricordava bene, ma non si sarebbe tirata indietro stavolta.Gianmarco prese la bottiglia dell’olio che era sull’altro tavolo e le cosparse le natiche. iniziando a massaggiarla anche e sopratutto nel buco più piccolo. Lo spinse piano dentro e lei fece un gemito. Non si preoccupò se fosse di dolore o piacere e proseguì nell’avanzare.Quando fu dentro a metà iniziò a fare avanti e indietro lentamente ma dopo qualche secondo la situazione fu molto fluida. Gianmarco spingeva e quando si fermava Emma faceva da sola. Le comincio a toccare il clito ma lei gli levò le mani e gli disse prenderla con più forza.La cominciò a schiaffeggiare sulle natiche e ad andare sempre più veloce. Lei cominciò a strillare ma stavolta sì che li avrebbero sentiti. Le tappò la mano con la bocca.Al culmine Gianmarco anche gridò e le venne dentro.Rimasti per qualche secondo in quella posizione Emma esclamò: “questa scommessa forse l’avrei dovuta pagare prima”.<!-- [if !supportLineBreakNewLine]--><!--[endif]--> 
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