Vita da Schiava (01)
Data: 01/12/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Sheherazade, Fonte: EroticiRacconti
Mi hanno costretta a scrivere queste righe perchè domani verrò soppressa,in quanto non più utile al mio attuale Padrone,avendo raggiunto quasi i 60 anni.Sono nata in provincia di Milano il 17 Agosto del 1963 e,fino al 14 Aprile del 1985,avevo condotto una vita normalissima.In quell'anno lavoravo,come commessa,a Milano in un negozio di calzature nel quartiere Ripamonti.Quel giorno,essendo in anticipo sull'orario di lavoro,mi ero seduta al tavolino all'esterno del bar,vicino al negozio,a sorseggiare un cappuccino quando una coppia di turisti stranieri,lei e lui sulla quarantina,mi fecero capire a gesti,in quanto non parlavano ne italiano ne inglese,se potevo indicare loro come raggiungere una via poco distante ma piuttosto difficile da trovare se non si conosceva la zona.Vista la difficoltà linguistica feci capire loro che li avrei accompagnati volentieri dato che non era lontanissima da dove ci trovavamo.Dopo circa 5 minuti che ci eravamo incamminati poco più avanti di noi si era fermato,vicino al marciapiede,un furgone,ma al momento non avevo motivo per farci caso.Arrivatigli vicino la porta laterale si aprì ed i due turisti mi diedero una forte spinta facendomi cadere all'interno dove venni immediatamente immobilizzata imbavagliata e legata mentre la porta si chiudeva ed il furgone partiva.Ero terrorizzata e le persone all'interno del furgone non parlavano ma agivano all'unisono per bloccarmi.Dopo pochi minuti non potevo più muovermi e sentii un leggero dolore ad un ...
... braccio:mi avevano fatto una iniezione e da quel momento persi conoscenza.Mi risvegliai,sempre legata e imbavagliata,ma non ero più nel furgone ma in un camion piuttosto grosso,stesa all'interno sul pianale insieme ad altre 4 ragazze nelle mie stesse condizioni.Credo che il viaggio sia stato piuttosto lungo ma non posso saperlo perchè i nostri sequestratori,non appena riprendavamo conoscenza,ci praticavano un'altra iniezione che ci addormentava.Le ultime ore del viaggio le abbiamo passate da sveglie,ed abbiamo compreso che quel viaggio era durato alcuni giorni per via dei nostri escrementi che lordavano il pianale e noi tutte,praticamente facevamo schifo.Quando arrivammo a destinazione,si aprì la porta posteriore del camion e fummo investite dalla luce del sole che ci abbagliò.Fummo scaricate come fossimo delle cose e non delle persone:praticamente portate di peso,sempre legate,all'interno di una enorme stanza di cemento,allineate contro un muro e quindi lavate con potenti getti di acqua fredda per ripulirci.Dopo questo ci trascinarono all'altro lato della stanza,ci misero in piedi e ci fissarono al muro a grossi ganci di metallo.Ci tolsero il bavaglio e venne una donna che,sempre in silenzio come tutti gli altri,ci si avvicino con un mestolo in una mano e un secchio nell'altra.Infilò il mestolo nel secchio e lo ritirò pieno di una poltiglia,a questo punto un uomo disse in italiano "mangiate,in assoluto silenzio,quello che vi viene dato perchè non mangerete più fino a domani" ed in ...