FRANK - Racconti Erotici

FRANK

... spesso?-rispondo

-non sempre,ma frequentemente...e di dove sei?-mi chiede

-abito a 50 km da quì-

iniziamo a parlare del più e del meno mi racconta di come si trova in Italia,del suo lavoro,e della vita in generale;io rispondo in modo da non scoprire troppo le mie carte.

poi d'un tratto mi dice

-io comunque mi chiamo Frank-

ed è un bellissimo ivoriano,non proprio nerissimo ma color cacao,due occhi neri come l'inferno,capelli rasati con la ricrescita crespa,due labbra enormi,bellissime ed un sorriso disarmante.alto almeno un metro e novanta con due braccia possenti ed una camicia aperta che lascia intravedere il petto.

mi presento anche io.non mi sono mai sentito così incuriosito da un uomo.mi accorgo di avere il cazzo duro.

gli propongo di andare a bere qualcosa e ci accomodiamo di nuovo in sala.

ci sediamo a due sgabelli e ordiniamo da bere,riprendiamo il discorso li dove l'avevamo lasciato nell'area fumatori;ci troviamo d'accordo su molti argomenti riguardandi il lavoro e la politica italiana,mi accorgo che mentre esprime le sue opinioni Frank più volte mi mette la sua mano possente sulla gamba,mi sorride e mi mette incredibilmente a mio agio quando ascolta quello che ho da dire;poi gli chiedo:

-quindi sei single-

-eh si,non da molto ma ora nessuno occupa il mio cuore-mi risponde

-beh anche io,anche se è da un bel pò che sono single-

nel dirlo gesticolo un pò troppo con la mano,e riesco a sfiorare la sua,lui non la ritrae anzi resta li ...

... fermo e mi guarda fisso negli occhi.

restiamo così,fermi a guardarci qualche secondo poi esplodiamo entrambi in una risata.

-mi avevano detto che quì si facevano bei incontri,ma non credevo proprio così-gli dico

-ma non hai visto il resto del locale?-mi dice

-no,in verità non mi sono mosso dal bar-gli rispondo.

-vieni-

attraversiamo la sala e mi porta nel retro del locale,un lungo corridoio pieno di stanze a destra e sinistra;lungo il tragitto incontriamo coppie che si abbracciano o che parlano tra di loro e si dirigono nelle stanze.comincio ad avvertire un pò d'ansia mista ad eccitazione,Frank cammina sicuro di sè.

-vedi quì ognuno può parlare tranquillamente con chi vuole-mi dice

-possiamo entrare dove vogliamo?

-non proprio ovunque,comunque,io ho la chiave di quella laggiù-mi disse

mette la chiave nella serratura aprì la porta e fà un gesto cavalleresco per farmi entrare;dentro c'è un letto e una piccola stanza che immagino sia il bagno.

mi guardo intorno disorientato,poi sento che Frank ha chiuso la porta e mi giro di s**tto.lui è li sulla porta con le mani sui fianchi che mi guarda;lo guardo anche io e non posso fare a meno di pensare a quanto sia bello coi i suoi lineamenti africani ben marcati.

mi ci avvicino e subito lui mi abbraccia e inizia a baciarmi il collo;lo lascio fare passivamente,senza partecipare;continua a baciarmi e lerccarmi il collo,poi mi mette le mani sul culo e mi stringe le chiappe;comincio a sciogliermi,prima ero ...