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Marco ed il giovane sconosciuto
Data: 29/11/2022, Categorie: Prime Esperienze Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: noname_1980, Fonte: xHamster
... sinistra sulla spalla. Io e Marco, inteneriti da quello sforzo, lo lasciammo fare e riprendemmo il nostro bacio appassionato. La leggera brezza marina ci solleticava i corpi nudi e spargeva, confondendoli, gli odori virili dei nostri corpi arroventati. Le lingue e il bacio subivano ogni tanto un’accelerazione di passione allorquando l’angelo biondo che si trastullava ai nostri piedi aumentava il suo ritmo. -Stendiamoci!- ordinai dopo parecchi minuti. Io e Marco ci inginocchiammo mentre Daniele si stendeva comodamente supino, rosso in viso e massaggiandosi delicatamente e con gesto tenero le mascelle che per la prima volta avevano compiuto un servizio tanto minuzioso. Ci avvicinammo a lui e tenendolo nel centro intrecciammo le nostre braccia in un unico abbraccio. Il tempo cessò di trascorrere, intorno a noi solo l’agitarsi quieto del mare, il canto di qualche sparuto e lontano grillo e la morbidezza della sabbia che accoglieva le nostre membra. Uno di fianco all’altro tastavamo tutto dei nostri corpi soffermandoci sui punti caldi. Baciavo da dietro il collo di Daniele mentre Marco ne mangiava le labbra carnose. Trattenevo e massaggiavo con la mano sinistra entrambe le loro sacche scrotali mentre con il mio glande mi insinuavo tra le cosce del giovane amante. -Alzati- disse Marco a Daniele -…e mettiti a pecorina. Ho voglia di scoparti ancora la bocca mentre osservo lui che ti scopa il culo- disse quest’ultima cosa indirizzando il volto verso di me. In pochi ...
... secondi assumemmo con naturalezza la posizione che ci era stata imposta da Marco. Io e lui uno di fronte all’altro con in mezzo la schiena giovane e delicata di Daniele. Marco non attese un secondo e, presa la testa del giovane trattenendo con i palmi delle mani guance e orecchie, spinse in avanti il volto di Daniele e fece nuovamente scomparire il suo pene nella bocca del ragazzo. Io di fronte a quel culetto piccolo ma sodo e delicato decisi dapprima di inumidire bene la stretta apertura; perciò gli feci distanziare le gambe tra loro e raccolta della saliva tra l’indice e il medio della mia mano destra iniziai ad esplorare l’apertura. Le mie dita calde faticarono un po’ ad allargare quel buchino che divenne partecipativo solo dopo un minuto e dopo aver inserito all’interno anche l’anulare. Per umidificarlo meglio mi piegai e leccai a dovere l’entrata; con il naso in mezzo al suo sedere mi estasiavo dall’odore di buono e di borotalco che ne fuoriusciva. Mi presi l’asta in mano e come un cecchino puntai l’obiettivo dirigendomi come un treno nel tunnel senza sbagliare. Il cazzo entrò come un coltello rovente nel burro. L’intestino cedevole del ragazzo sembrò accogliermi con un iniziale affetto e con calore per poi contrarsi pochi secondi dopo; stava provando il dolore della prima penetrazione infatti lo sentii mugolare mentre proseguiva il suo pompino a Marco. Il suo condotto voleva espellermi velocemente appena iniziai ad uscire ma non gli diedi il tempo di riprendersi che subito ...