1. Adalgiso


    Data: 28/11/2022, Categorie: Gay / Bisex Autore: Dirty54, Fonte: Annunci69

    Adalgiso era felice di avere un occasione per uscire.
    
    Sapeva che nel pomeriggio sarebbe venuto l'amante di sua madre. Un patto tacito tra lui e la donna diceva che il ragazzo non si facesse vedere.
    
    Sapeva che l'irruenza di sua madre poteva farlo assistere a spettacoli imbarazzanti.
    
    Adalgiso amava teneramente sua madre e mai avrebbe voluto fare qualcosa che la contrariasse.
    
    Un signore molto colto, Marco, con il quale aveva parlato di letteratura e musica, l'aveva invitato a casa sua per terminare la conversazione-
    
    Adalgiso uscì e giunto all'indirizzo del suo nuovo amico, suonò il campanello, disse:
    
    "Sono Adalgiso"
    
    "Sali"
    
    Appena fu entrato, l'uomo gli mise un braccio sulla spalla e gli soffiò in un orecchio:
    
    "Lo sai che sei proprio carino"
    
    Aggiunse:
    
    "Dimmi la verità, ti pacciono i ragazzi?"
    
    Adalgiso sentì il corpo dell'uomo aderire al suo, mentre la grossa mano di Marco scendeva a palpargli vigorosamente le natiche.
    
    Il giovane sentì il suo cazzetto fremere, nello stesso tempo provò un desiderio di stringersi maggiormante al corpo dell'uomo.
    
    "Da quanto ti ho visto, mi hai messo addosso una voglia... Lo capito subito che sei un bel frocetto..."
    
    Stretto all' amico, il giovane sentì il pene dell'uomo, duro e rigido, premere contro il suo corpo.
    
    La bocca del compagno aderì alla sua e la sua grossa lingua si faceva strada in quella di Adalgiso.
    
    Poi Marco lo spinse verso la camera da letto.
    
    "Dai frocetto ...
    ... spogliati!"
    
    Mentre anche l'uomo si denudava.
    
    Senza vestiti, Marco non sembrava più l'intellettuale raffinato che Adalgiso, ricordava. Appariva come un omaccione irsuto e peloso, che tradiva da tutti i pori un impellente desiderio.
    
    Adalgiso sentiva rinascere il desiderio di stringersi di nuovo a lui, di cedergli in tutto.
    
    Il cazzo dell'uomo lungo e grosso si protendeva in una possente erezione.
    
    Marco prese la mano di Adalgiso e se la portò sull'uccello, Adalgiso lasciò fare.
    
    Al contatto con il grosso arnese dell'uomo, i fremite nel cazzetto del giovane si moltiplicavano.
    
    Mentre passava e ripassava le meni sull'asta dell'uomo, gli venne istinitivo avvicinare le labbra alla cappella turgida.
    
    L'avrebbe ricoperta di baci, ma Marco disse:
    
    "Bravo frocetto, fammi un pompino!"
    
    Adalgiso aprì la bocca e accolse la cappella dell'uomo, era la prima volta, ma il piacere che provava passando la lingua sull'organo congestionato gli fece da guida.
    
    Esplorava curioso, tutti le pieghe del pene del suo compagno, mentre con la mano ne stimolava l'asta. La lingua insisteva sul tagietto in cima alla cappella, cosa che sembrava dare a Marco un particolare piacere.
    
    Finalmente l'uomo cedette e Adalgiso sentì la bocca riempirsi di sperma, ingoiò tutto con una sorta di gratitudine.
    
    "Sei bravo a fare i pompini, frocetto!"
    
    L'uomo, si distese sul letto, come per riprendere la forze, mentre Adalgiso passava delicatamente le dita sul petto villoso del compagno.
    
    Marco si scosse e ...
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