Un mese di baldorie 8
Data: 26/11/2022,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69
... Tomas
Si lascia scivolare lungo le mie gambe raggiungendo il pavimento e, inginocchiato sul tappeto, prende in bocca il mio attrezzo. Lo brandisce dall’attaccatura delle palle e lo fa sparire completamente poggiano le labbra sul mio pube. Allora io gli prendo la testa e gliela spingo con violenza per cercare di far entrare anche i coglioni dentro la sua gola. Tomas, per difendersi, mi agguanta per le cosce infilzando le sue unghie nella mia carne.
“Che cazzo che fai?”, gli urlo contro
“Mi fai male”
“Anche tu me ne hai fatto”
“Scusa, non lo faccio più”
“Brava, troietta”, gli dico dandogli dei colpetti sulle guance
Bacio Tomas per poi fargli cenno di alzarsi e quando il suo inguine e’ proprio davanti alla mia faccia, prendo mutande e pantaloncino insieme e li abbasso fino a metà gamba in modo che i suoi testicoli, schiacciati precedentemente dall’elastico del boxer, possano penzolare dinanzi ai miei occhi come sua mamma li ha fatti. Mi prendo in bocca il suo cazzo e inizio a pompare. Tomas si alza la maglietta mostrandomi i suoi addominali diventando più disinibito quando poggia un piede sul divano e con la mano guida il pompino. Potrebbe vendicarsi per l’irruenza usata da me prima, ma non lo fa. Mi lascio manovrare da lui succhiando un giovane pisello di sicuro non alle prime armi ma leggermente inesperto. Un filo di saliva si stacca in prossimità della sua cappella quando me lo levo di bocca ma io la raccolgo con l’indice e il pollice strofinandola ...
... sulla mia asta. Il ragazzo mi sorride perché capisce cosa io voglia fare e sale nuovamente su di me. Non si siede completamente, resta un po’ sollevato, e si prende il mio membro indirizzandolo verso la sua entrata. Quando entro in lui, si abbassa lentamente adagiandosi sul mio pene in modo da sentirlo nella sua voragine prima di dare inizio alla scopata. Ci sorridiamo a vicenda, complici di aver realizzato qualcosa che volevamo entrambi e, afferrandogli le chiappe, inizio a spingere con calma mentre lui mi guarda infoiato.
“Aspetta”
“Che c’e’?”, gli domando
“Mi metto così, almeno lo posso sentire meglio”, mi risponde poggiando le ginocchia sopra i cuscini del divano in modo che possa aprire di più il suo culetto “adesso spingi, che cosa stai aspettando?”, continua un po’ arrabbiato
Non sto aspettando niente, vorrei rispondergli,ma invece lascio che siano le mie mani e i miei fianchi a fargli capire che l’ordine di scoparlo, e’ arrivato al mio cervello forte e chiaro. Con i miei arti gli afferro i fianchi spingendoli verso il basso mentre i miei fianchi, e di conseguenza il bacino, vengono spinti verso l’alto, verso il buco del culo di un giovane che sembra non finire mai. Posiziono Tomas perpendicolarmente al mio corpo così che il pene mi si posizioni completamente in maniera dritta nel suo sfintere ma mi tira un po’. Il suo foro anale, evidentemente, sta richiamando dentro di se il maggior numero di carne necessaria al godimento. Il pene di Tomas punta verso il suo ...