1. Il nuovo ordine mondiale. Cap 3


    Data: 10/07/2018, Categorie: Erotici Racconti, Dominazione / BDSM Racconti Erotici, Autore: perego65, Fonte: RaccontiMilu

    Ripenso spesso a quella sera. Sono in fila, costume intero e scarpe nere con 9 centimetro di tacco. Al mio fianco altre ragazze, tutte vestite, o svestite, come me. E’ ora è il turno della numero 23, miss Lombardia. Sono io. Miss Lazio, una bella ventenne tettona, nei camerini poco prima aveva vaticinato che con quel numero mi sarei sicuramente classificata ai primi posti. Al mio sguardo perplesso rispose con quell’aria supponente e menefreghista che solo i romani sanno fare, mi dice “23 bucio de culo aiutame te”, mentre ridendo si piega per infilarsi una scarpa. Inizio a camminare sulla passerella che mi porta davanti alla giuria. Sorrido, avanzo con passo sicuro, sento gli sguardi del pubblico e delle altre concorrenti su di me. È una sensazione piacevole, una sensazione di potere. Ho sempre amato conquistare e sedurre, uomini e donne indifferentemente. Mi presento, so cosa dire, quale tono usare e qual è lo sguardo da tenere. Ho 22 anni studio lettere e filosofia alla statale, amo il cinema e il teatro. A sentire mio padre e mio nonno nel nuovo mondo la televisione è tornata quella degli anni 50 o 60 dell’altro secolo. Ci sono solo due canali e le trasmissioni sono tutte di carattere didascalico ed educativo. Le uniche concessioni per lasciar guardare le gambe di belle ragazze a un pubblico maschile ormai surclassato dalle donne sono il varietà del sabato sera e l’elezione di miss Italia, elezione compensata però da questa interrogazione. La ragazza che rappresenta la ...
    ... bellezza del paese deve anche aveva una cultura di alto livello. La tv di stato non perde occasione per ricordare l’importanza dello studio e dell’impegno. Mi fanno quindi delle domande sul cinema. È la mia passione, riapondo senza nessuna titubanza, poi la classica domanda sulla nuova organizzazione del mondo basato sulle tre caste; qui la risposta è quasi obbligatoria, dico che è il migliore dei mondi possibili, quello dove la stragande maggioranza delle persone ha la possibilità di essere felice e che gli schiavi sono persone colpevoli di aver commesso dei reati gravi che minano la convivenza civile e che quindi è giusto che paghino servendo la classe eletta. Credo fermamente in quelle parole ma solo poche ore dopo mi sarei dovuta ricredere. La romana aveva ragione, il 23 mi ha portato fortuna oppure è stato il mio corpo perfetto oppure la mia dissertazione sul cinema di Pasolini (gli ho parlato di come PPP avesse anticipato e descritto come nessun altro aveva fatto prima la decadenza della società dei consumi nel suo ultimo film; ho però omesso che alcune scene di quel film in cui un gruppo di ragazzi e ragazze vengono umiliati dagli ultimi fascisti fedeli a Mussolini mi avevano fatto bagnare). Fatto sta che mezz’ora dopo vengo incoronata come vincitrice del concorso. Sulle ore successive i ricordi sono più sfumati. Per festeggiare la vittoria andiamo tutti in un ristorante di lusso, paga la produzione. Di quei tutti io non conosco quasi nessuno. Bevo molto, più di quello che ...
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